Alessio Moretti, l’oramai ex bomber della Pallamano Cassano, ha ufficialmente espresso la sua volontà: militare nel Bolzano durante la prossima stagione. “Per Bolzano firmerò, perchè ancora non l’ho fatto ufficialmente, un contratto di un anno”, spiega.
Una scelta che, proprio per l’affetto che circonda questa ragazzo, è stata rispettata da tutti, società compresa. Certo, un po’ di amarezza si respira ma semplicemente per il dispiacere di non vedere in amaranto, sul campo del Tacca, uno dei talenti più forti cresciuti negli ultimi anni a Cassano Magnago. Di strada ne farà, siamo certi, e per questo a lui vanno i migliori auguri di un futuro in crescendo.

Hai sorpreso tutti con la tua scelta di rimanere a Bolzano. Sembrava quasi tornassi, poi il colpo di scena. Com’è maturata questa decisione?
“Mi rendo conto di aver sorpreso tante persone con la mia scelta di rimanere a Bolzano ma nel mondo dello sport sono cose che succedono. Il motivo di questa decisione non è stato uno solo ma tutto un insieme di fattori. Sicuramente a Cassano sarei tornato molto volentieri ma credo che l’opzione Bolzano per me e la mia crescita sia quella migliore in questo momento”. 

Scelta a cuor leggero o sofferta?
“Scelta molto difficile e sofferta. A Cassano ho vissuto tutta la mia giovane carriera, e società, allenatore, compagni di squadra e tifosi mi hanno sempre trattato nel migliore dei modi possibile facendomi sentire amatissimo”. 

Cassano ti ha dato in prestito quest’anno al Bolzano quando gli amaranto erano oramai fuori dai playoff, ti è sembrato un po’ di tradire la società che ti ha dato questa opportunità?
“Non lo vedo come un tradimento. A gennaio si era presentata la possibilità di andare a giocare playoff scudetto e coppa Italia in una società come il Bolzano e il Cassano mi ha gentilmente dato l’opportunità di trasferirmi. Come ho detto prima, secondo me nello sport possono succedere tante cose e questo non lo vedo come un tradimento ma solamente come una scelta sportiva e di vita. Non é sicuramente un addio verso la società che mi ha cresciuto e mi ha portato al livello in cui mi trovo adesso”. 

A Cassano ti è stato proposto un progetto per il prossimo anno, in cui tu avresti fatto il protagonista. La proposta era allettante, ma…?
“Cassano e soprattutto Massimo Petazzi insieme all’allenatore Davide Kolec, mi hanno fatto un’offerta molto allettante tanto da prolungare la mia decisione per parecchio tempo. Sarei stato uno dei protagonisti e mi hanno messo al centro di un progetto ambizioso e di crescita umana come sportivo, ma come ho detto prima ho fatto valutazioni che mi hanno portato a decidere per Bolzano perché a mio parere é dove posso migliorare e imparare ancora”.

Cosa lasci a Cassano e cosa speri di trovare a Bolzano per un’intera stagione?
“A Cassano lascio la mia famiglia, una società intera con cui sono cresciuto da quando avevo 8 anni, compagni di squadra e allenatore che sono diventati amici e tantissimi bei ricordi. 
A Bolzano sono certo di trovare una squadra molto affiatata con tanta voglia di vincere e di misurarsi con squadre di carattere internazionale, una società che si é dimostrata molto premurosa alle mie esigenze e molto disponibile nonché vincente. L’augurio é quello di ripeterci in chiave scudetto e di portare a casa gli altri due trofei che nella stagione appena conclusa abbiamo mancato”.

Nel tuo futuro vedi anche di andare a giocare all’estero?
“Credo che per un giocatore italiano “l’andare a giocare all’estero” sia l’obiettivo numero 1 dopo quello di indossare la maglia della nazionale. Io in quest’ottica sono abbastanza deciso e vorrei provare nel prossimo futuro un’esperienza di questo tipo. Lavoro da anni e continuerò a farlo in maniera ancora più intensa per centrare questo obiettivo”. 

Ringraziamenti?
” Voglio ringraziare la mia famiglia e in particolare la mia ragazza Laura perché sono state settimane “intense”. Vorrei ringraziare di cuore Massimo Petazzi per i sacrifici fatti in questi anni, per essere stato sempre un punto di riferimento nella mia finora breve carriera e augurando a lui, a tutti i miei ex compagni e al Cassano molte gioie sportive nel futuro.
Un ringraziamento anche a Davide Kolec per avermi spronato a dare sempre il massimo anche quando dopo l’infortunio avevo molti mesi davanti lontano dal campo e seguirmi (tutt’ora) nel mio lavoro in palestra.
Vorrei ringraziare inoltre Paolo e Renato Zanovello e Sergio Da Campo per la fiducia e la stima che mi hanno sempre mostrato in questi anni. Arrivederci”.
Chissà, sembra solo un “arrivederci”. Aggiungiamo: “a presto”.

Federica Scutellà
(foto Linda Cravagna)