Dopo le conferme di ieri, arriva il primo colpo di mercato per una Coelsanus che si trova a dover ricostruire quasi interamente la squadra. Oggi è il turno del pivot titolare e la notizia è di quelle bomba per la categoria col ritorno a casa di Davide Rosignoli che ha firmato un triennale con la società di via Marzorati. Vero e proprio colpo dato che “Rouge” è giocatore che ha saputo conquistare la promozione con Rieti e sfiorarla con Montegranaro l’anno seguente, ma che ha vissuto anche parecchi anni al piano di sopra.
Andiamo con ordine. Davide lascia l’allora Abc Utensili nel 2007/08 per andare per due anni a Ozzano in B1, nel 2010/11 passa a Bisceglie sempre in B1 dove chiude l’ano a 9,1 punti di media. Prestazioni che valgono la chiamata di Scafati, allora in A2, dove esce dalla panchina come primo cambio dei lunghi. Due anni in Campania che saranno galeotti per il cuore di “Rouge”, poi nel 2013/14 inizia la stagione a Ferentino in Dna Gold per poi passare a metà stagione a Forlì dove trova un altro varesino, ma in panchina: Cedro Galli. Nel 2014/15 scende di categoria per essere il perno sotto canestro di una Rieti corazzata e pronta a salire di categoria: doppia doppia di media con 11,1 punti e 10,2 rimbalzi per trascinare i laziali in A2. Ci riprova l’anno seguente sempre in B a Montegranaro dove vince i playoff, ma il concentramento finale è amaro coi marchigiani che rimangono in A2 (saliranno quest’anno, ndr). Infine, l’anno scorso l’approdo a Firenze dove chiude l’annata a 10,2 punti e 6,57 rimbalzi.
Col ritorno di Rosignoli la Robur colma alla grande il vuoto lasciato da Castelletta sotto i cristalli. Arriva un grandissimo rimbalzista e un ottimo difensore che con gli anni ha saputo ampliare il proprio raggio d’azione e ha nel suo bagaglio tecnico anche un interessante gancetto. Un lungo che in B significa senza ombra di dubbio differenza e un perno importante a livello difensivo che, se come sembra, sarà accoppiato con un’ala forte con ampio raggio di tiro darà un bell’assortimento e una notevole pericolosità interna ai gialloblu.

Matteo Gallo