La campagna abbonamenti è ripartita, con l’obiettivo di attestare di nuovo il numero dei fedeli sui dati della prima fase dello scorso anno o addirittura di fare meglio. In fondo, i risultati della prima fase di quest’anno hanno portato grande fiducia negli uffici di piazza Monte Grappa e la consapevolezza è quella che i tifosi biancorossi sono sempre pronti a rispondere presente alle chiamate della società.

Una società che si sta muovendo velocemente e in una direzione precisa nella fase di allestimento del roster per la stagione 2017/2018. A inizio settimana è arrivato l’annuncio della firma di Cameron Wells, che sarà il playmaker e il leader della formazione di coach Caja. Questa ufficializzazione ha ridotto a due il numero degli slot ancora liberi.

Non sembra, però, che si dovrà asoettare molto per conoscere il nuovo centro biancorosso: la candidatura di Tyler Cain ha preso forza giorno dopo giorno – anche in virtù del costo ragionevole dell’operazione – e dovrebbe essere proprio l’ex Forlì a ricoprire l’anno prossimo il ruolo che fu di O.D. Anosike. Con il nigeriano i contatti ci sono stati fin dal termine della scorsa stagione, ma sono risultati infruttuosi.

Uno scenario di questo tipo, dunque, aprirebbe alla ricerca di un unico e ultimo giocatore, che dovrà rispondere a due requisiti ben identificati: dovrà giocare da ala piccola – in accordo con la volontà di schierare Stan Okoye da quattro tattico – e dovrà avere passaporto comunitario. Una circostanza, quest’ultima, che ridurrà la ricerca al mercato europeo o a quello dei cotonou (possessori di un passaporto assimilabile a quello comunitario).

Non sarà una ricerca facile, quindi, anche perché l’ultimo giocatore – per completarsi al meglio col resto dell’organico – dovrà saper giocare in transizione e portare punti. Le risorse conservate fino ad ora, comunque, permettono di pensare anche a profili di importanza tutt’altro che secondaria. Un nome che potrebbe somigliare al profilo ricercato da Varese – ma che non sembrerebbe accessibile per costi – è quello di Durand Scott, visto nelle ultime due stagioni a Brindisi.

Insomma, ci sono tutti i presupposti per avere un roster definito e completo ad un mese circa dal raduno di metà agosto. Anche se questa non è mai stata indicata come una priorità dalla dirigenza, permetterebbe in realtà a coach Caja e al suo staff di mettersi al lavoro con largo anticipo per preparare l’allestimento e l’alchimia di una squadra in gran parte nuova. Per l’ultimo nome ci sarà dunque da attendere, ma – visti i tempi con cui si è mossa Varese fino ad ora – probabilmente meno del previsto.

Filippo Antonelli