I primi segnali erano stati avvertiti mesi fa quando – facendo eco alle motivazioni scritte da Edgar Sosa per giustificare la rescissione anticipata del suo contratto con la Juve Caserta – diversi giocatori avevano lamentato mancati pagamenti da parte della società campana. Bobby Jones in particolare è andato per vie legali e il mancato pagamento del lodo esecutivo ha portato dapprima alla chiusura del mercato.

Poi i fulmini si sono trasformati in tempesta: la Com.Tec. (commissione di controllo sui bilanci della società) ha fornito una relazione negativa circa il rispetto dei parametri indispensabili. Oltre al caso Bobby Jones, i revisori hanno rilevato che la società bianconera non ha provveduto al ripianamento del parametro ricavi/indebitamento/patrimonio netto.

Dunque, il Consiglio Federale ha deciso per l’esclusione di Caserta dal campionato di Serie A. Una scelta non definitiva – il patron Iavazzi ha dichiarato che farà ricorso in ogni sede e con ogni mezzo – che tuttavia potrebbe rimodellare la geografia del campionato 2017/2018. Anche perché potrebbe portare a ripescaggi o a una modifica del numero di squadre.

Sta alla finestra la Vanoli Cremona, retrocessa al termine dello scorso campionato di Serie A. La squadra lombarda, che ha già iniziato da tempo il suo mercato con l’arrivo di Drake Diener e la firma di Meo Sacchetti per la panchina, potrebbe tornare nella massima serie senza passare dalla Legadue.

Un’altra ipotesi – che però non trova riscontri ufficiali – è quello dell’allargamento del numero di squadre, soluzione che aprirebbe le porte ad alcune delle grandi deluse della scorsa Legadue. Quel che è certo è che saranno mesi caldi per il nostro campionato e per il nostro basket, ormai abituato a questi scossoni e al riposizionamento di società comunque storiche.

Filippo Antonelli