Mai fidarsi delle presentazioni ufficiali. Troppo alto il rischio di prendere una cantonata. Quindi, limitiamoci allo stretto necessario. Sì perché tra microfoni ad intermittenza, qualche vuoto di sceneggiatura ed (eufemismo) entusiasmo contenuto, la vernice di ieri allo “Speroni” si iscrive nella categoria: quello che conta è la sostanza, alla forma ci pensiamo un’altra volta.

Al cospetto di non più di 400 appassionati, il cerimoniere Alberto Armiraglio ha introdotto il rinnovato Settore Giovanile di Beppe Scandroglio (il futuro tigrotto, bel colpo d’occhio), il sindaco Emanuele Antonelli (“Ragazzi, imitate i campioni solo quando sono di buon esempio), il vice sindaco Stefano Ferrario e l’ex sindaco Gigi Farioli (e qui l’audio non ha mostrato cedimenti). A seguire, gli effettivi della prima squadra con la presidentessa Patrizia Testa (“Cerchiamo di riportare la squadra dove merita di stare”), il DS e DG Sandro Turotti (doppio incarico sdoganato ufficialmente), il tecnico Ivan Javorcic (“La parola d’ordine è passione”) e tutti i giocatori a partire dal capitano Mario Santana (“Sono orgoglioso di rappresentare questi colori”). Buoni propositi, senso di appartenenza, tutto secondo copione insomma.

Presenti alla celebrazione (tra gli altri) anche il patron del main sponsor Unet Giuseppe Pirola, il presidente ASSB Massimo Tosi oltre a Federica Stufi e Vittoria Piani della “cugina” Unet e-work di pallavolo. Classico finale con foto di gruppo e buffet a seguire.

Nel pomeriggio (ore 17) sempre allo “Speroni” la Pro Patria affronterà l’ultimo test precampionato contro la Primavera dell’Inter. Un incrocio maturato grazie all’approdo a Busto dei due ex nerazzurri Mangano (oggi titolare) e Chiarion.
Domenica (ore 15) esordio casalingo con il Lecco prima di affrontare (sette giorni dopo) l’intrigante trasferta di Rezzato. In mezzo (giovedì 7 ore 17), ospitata benefica a Lonate Pozzolo. Un incontro amichevole con la locale formazione allenata da Diego De Bernardi che è l’occasione per raccogliere fondi in favore della famiglia di un ragazzo lonatese recentemente colpito da una grave malattia.

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Giovanni Castiglioni