Benvenuti Bandits Varese: è questo il nome del nuovo sodalizio hockeystico varesino, frutto della fusione tra HC Varese (i Mastini) e Varese Killer Bees (le Api). Presso lo spazio allestito da BaVarese Prost Fest in Fiera a Varese, i presidenti delle precedenti realtà, ovvero Davide Quilici e Matteo Cesarini, e Matteo Torchio, presidente della cooperativa Hockey Club Varese 1977 nata un anno fa, hanno svelato nel pomeriggio di oggi tutti i dettagli di questo progetto e hanno brindato con un boccale di birra alla sua buona riuscita.

L’IDEA – “Avremmo voluto intraprendere questo percorso qualche tempo fa – prende la parola per primo Davide Quilici -, ma solo ad agosto ci siamo decisi concretamente ad iniziare questa avventura e stiamo facendo tutto per arrivare in tempo per partenza della prossima stagione di Italian Hockey League, che scatterà per noi il 21 settembre. Di che cosa si tratta? Siamo un laboratorio hockeystico della città che comprende tutto quello che c’è a Varese per quanto riguarda l’hockey su ghiaccio. HC Varese e Killer Bees giocheranno sotto un unico nome in Italian Hockey League e in Serie C, mentre la cooperativa fondata un anno fa continuerà a portare avanti il discorso del settore giovanile. Alla base di tutto ciò, naturalmente, c’è la fiducia nelle varie parti e la certezza che questa sia una collaborazione proficua per il bene dell’hockey a Varese“.

Matteo Cesarini, presidente dei Killer Bees, aggiunge: “Per quanto ci riguarda, non potevamo più giocare in Svizzera per una regola impostaci dalla federazione. Siamo arrivati a questo accordo con i Mastini per cercare di utilizzare il meglio che noi e l’HC Varese disponiamo. Le realtà resteranno separate dal punto di vista societario e amministrativo: ci siamo dati un budget e ci siamo suddivisi i costi, ma abbiamo come comune obiettivo che l’hockey torni ad essere un punto di riferimento in città. Per farlo, abbiamo voluto dare una rinfrescata al logo e abbiamo pensato ad un nuovo nome che possa racchiudere al meglio questa nuova esperienza che da oggi si chiamerà, appunto, Bandits Varese“.

LE NOVITA’ – Andando sul concreto, Massimo Fedrizzi, che l’anno scorso è stato il coach della Serie B dell’HC Varese, ricoprirà il ruolo di direttore tecnico, mentre la squadra che sarà impegnata nell’Italian Hockey League è stata affidata a coach John Cacciatore, ex tecnico dei Killer Bees che ha portato alla vittoria della Coppa Ticino.
Ci sono stati molti cambiamenti rispetto alla passata stagione e personalmente sono contento di essere parte di questo progetto. Tutto il movimento hockeystico varesino dal punto di vista tecnico e tattico sarà sotto la mia responsabilità e sono pronto a cominciare – spiega Fedrizzi -. Cacciatore, a sua volta, afferma: “Per me è un’opportunità importante e non vedo l’ora di mettermi all’opera. Vi aspetto quanti più possibili al PalAlbani a vedere le nostre partite“.
La prima gara dei Bandits Varese nell’Italian Hockey League, che vede al via 12 formazioni (Varese, Como, Milano, Fiemme, Pergine, Chiavenna, Ora, Merano, Caldaro, Feltre, Alleghe e Appiano), è in calendario giovedì 21 settembre in casa contro il Como.

PRIMA SQUADRA MA NON SOLO – Oltre alla prima squadra in Italian Hockey League, ci sarà un’altra formazione targata Bandits che militerà in Serie C; insieme ai ragazzi varesini ci saranno atleti dell’Hockey Club Ambrosiana di cui Federico Costa è il presidente: “Siamo felici di essere parte di questo unico polo varesino dell’hockey a cui auguriamo un grande futuro“.
Per ora i giocatori dell’ex HC Varese e dei Killer Bees si stanno allenando insieme e tutti ambiscono a giocare in Italian Hockey League; sarà compito di Cacciatore e Fedrizzi nei prossimi giorni selezionare coloro che rimarranno a disposizione per l’IHL e coloro che si aggregheranno al gruppo della Serie C. Non mancheranno anche novità dal mercato di cui, tuttavia, la società ha voluto mantenere ancora un certo riserbo.

IL SETTORE GIOVANILE – A fare il punto sul settore giovanile è Matteo Torchio: “Come cooperativa Hockey Club Varese 1977, pur condividendo il progetto e le idee appena esposti, abbiamo scelto per ora di non coinvolgere il settore giovanile e di mantenerlo una realtà a sé stante. Attualmente il nostro vivaio è il più grande di tutte le squadre del Nord Ovest e possiamo contare su circa 100 giovani tesserati divisi in cinque squadre che disputeranno quattro campionati diversi. Rimane sotto la nostra egida anche l’organizzazione dei due tornei internazionali “Memorial Marco Fiori” e “Città di Varese” e i nostri ragazzini continueranno ad avere il Mastino sulle loro maglie da gioco“.
A livello giovanile metteremo in campo una notevole esperienza per arrivare al nostro obiettivo finale, ovvero riuscire a far crescere in casa i futuri giocatori della prima squadra. Soltanto se riusciremo a fare questo, salveremo il nostro sport – conclude Quilici -“.

Laura Paganini