Gli sono bastati pochi giorni, il tempo di un’amichevole estiva, per diventare l’idolo dei tifosi. A luglio, il 35enne Hernan Molinari si è subito presentato coi suoi gol accompagnati dalla sua simpatia che hanno conquistato immediatamente. L’attaccante argentino ha ricevuto una grande accoglienza e in questo momento di estrema difficoltà della squadra, complice anche le sue prestazioni negative, ha dimostrato di metterci la faccia. È stato lui a parlare coi tifosi al termine del 4-2 subito a Casale.
Cose vi siete detti?
«Era doveroso. Abbiamo detto loro che possiamo e dobbiamo fare meglio e ce la faremo. Dobbiamo trovare la via d’uscita per rispetto loro, della società e dell’allenatore. Spesso nel calcio i tecnici si prendono tutta la colpa, ma la responsabilità è solo nostra».

Pisa-Varese MolinariI numeri parlano per lui: 246 gol in 311 partite, campionato vinto con la Fermana, eppure l’inizio in biancorosso è stato un disastro…
«Lo so, lo ammetto con sincerità. Non mi sto piacendo per niente. Non sto facendo quello che posso, non solo per i gol ma anche sull’aiutare la squadra. Darò tutto per dare una mano e uscire pure io da questo incubo che stiamo vivendo. Sono felicissimo di essere qui,  quando ti chiama una squadra come il Varese non puoi rifiutare. Questo ambiente è proprio quello che cercavo, volevo una grande piazza che voleva vincere e insieme ce la faremo».

Nell’ultima gara sono emersi diversi problemi della squadra…
«A Casale abbiamo fatto una pessima figura, nella ripresa siamo tornati in campo senza testa, avevamo più voglia di fare che di costruire e gli avversari sono stati cinici approfittando dei nostri errori. Abbiamo cercato di raddrizzarla, ma dobbiamo sederci a parlare tutti insieme per uscire da questa cosa. La rosa è molto importante e già domenica la ruota deve girare».

Inizio negativo anche per Cristian Longobardi, altro bomber di razza coi tuoi stessi anni, che si è sbattuto tantissimo, ma ha trovato la porta con difficoltà…
«Siamo i vecchi del gruppo e dobbiamo caricarci la squadra sulle spalle. Lo conoscevo solo di nome, in tanti mi avevano parlato bene di lui. Ora lo conosco anche come una persona stupenda. Tutti e due abbiamo tanti campionati sulle spalle e abbiamo gli occhi addosso. La piazza ci chiede tanto, ma siamo qui consapevoli di cosa ci giochiamo. Siamo pronti a rimboccarci le maniche».

06  varese-acc pavese molinariUn punto in tre partite era impensabile come inizio…
«In estate abbiamo lavorato tanto e bene, magari adesso non siamo brillanti, ma abbiamo disputato due partite ravvicinate. Nelle prime due gare, con Borgaro e Como, non abbiamo giocato male, qualcosa si è visto; col Como l’abbiamo tenuta sempre noi la palla. Mercoledì invece non è stato così e dobbiamo analizzare la situazione. Sederci tutti insieme e trovare la via d’uscita».

Il prossimo avversario è la lanciatissima Pro Sesto…
«Abbiamo un solo risultato a disposizione, se vinciamo domenica usciremo dal momento negativo. Con un successo, mentalmente cambierebbe tutto, serve la scintilla».

Elisa Cascioli