Terminato il girone di andata della Serie A di pallacanestro, è tempo di bilanci sulla prima parte di una stagione che rappresenta sotto certi versi un anno zero per la palla a spicchi.
Se quest’estate, a roster completati, le favorite per il titolo erano, su tutte, Milano e Siena, infatti, al giro di boa del campionato la situazione è ben diversa.
Senza dubbio le squadre rivelazione del campionato sono le prime due classificate: Varese e Sassari.
La prima, costituita quasi dal nulla con giocatori semisconosciuti mantenendo solo un elemento del roster dello scorso anno, ha stupito il panorama cestistico italiano con un gioco arioso e spettacolare, puntando su un gruppo che si è trovato fin da subito, composto da giocatori in cerca di rilancio, come Ere, Sakota e Green, giovani alla ricerca degli stimoli ideali per proseguire nella maturazione, come Polonara e De Nicolao, e giocatori come Banks e Dunston che, dopo aver dominato altri campionati, in questo caso quello israeliano, hanno cercato gloria su altri lidi.
Sassari, invece, dopo aver stupito lo scorso anno, si è confermata ulteriormente su alti livelli grazie alla classe del miglior play del campionato Travis Diener e alla direzione dell’ex biancorosso Meo Sacchetti. Segue Siena che, nonostante le numerose partenze in estate, ha saputo mantenere alto il livello del suo roster anche se, come è normale che sia, a volte è caduta in maniera eclatante.
Cantù e Roma, prossime avversarie in Coppa Italia, stanno facendo il loro dignitoso campionato mantenendo il loro livello, mentre tra le sorprese rientrano, di diritto, anche Reggio Emilia e Brindisi, le due neopromosse che con caparbietà e coraggio sono riuscite a qualificarsi agevolmente alle Final Eight di Coppa Italia. Tra le delusioni, la più grande è Milano, partita come assoluta favorita per il titolo finale e arrivata a qualificarsi per la coppa nazionale, che si disputa proprio al Forum di Assago, all’ultima giornata come ottava della classe. Al di sotto delle proprie potenzialità anche Venezia, nonostante sia stata l’unica squadra ad espugnare il PalaWhirlpool, così come Bologna. Nella parte bassa della classifica, invece, spicca la presenza di Pesaro, semifinalista nei playoff dello scorso anno e in lotta per non retrocedere questa stagione, insieme a Biella, Montegranaro ed Avellino.

Marco Gandini