Dro singoloLo chiamavano Fort Dro. Anzi, e continuavano a chiamarlo Fort Dro. Perché dopo i 29 punti (su 36) ottenuti a domicilio l’anno passato, l’avvio di stagione dei gardesani ha mantenuto analoga tendenza: 5 punti in classifica tutti raccolti al “Comunale Oltra” (grazie ad una sola rete segnata, porta inviolata e due 0-0). Fattore campo che la Pro Patria testerà domenica (ore 15) in una trasferta che ha tutta l’aria della buccia di banana.

A far l’errore comincia tu. Peggior attacco contro miglior difesa. Di solito, finisce nel modo che sappiamo. Consigliabile però non darlo per scontato. Anche perché il Dro in casa non ha ancora subito reti. Facile pensare, quindi, ad una gara bloccata. Unica assenza certa quella di Bortoluz mentre sono in progresso le condizioni di Pettarin (uscito domenica al 58’) e Disabato (rimasto in panca). Nel caso, pronte le alternative Mozzanica e Pedone. Ma non dovrebbe essercene bisogno. Per il resto, formazione invariata rispetto a quella che 5 giorni fa ha regolato il Crema. Compreso l’ex della partita, il fiumano Molnar. Nelle prime 5 giornate Javorcic ha utilizzato 4 diversi undici iniziali (identici solo quelli con Lecco e Grumellese) con 7 interpreti (Guadagnin, Scuderi, Zaro, Gazo, Pettarin, Galli e Le Noci) comunque sempre impiegati dal primo minuto.

busto arsizio pro patria crema(R)Ischia tutto. Dal campo (e dalla fascia di capitano) alla panchina. Il passo è breve solo in senso stretto. Ma per Michele Ischia la leadership (tecnica ed emotiva) era già chiarissima ben prima di indossare i panni dell’allenatore. Dal predecessore Soave ha di fatto ereditato il 4-3-3 largamente utilizzato (seppur con qualche rivisitazione) anche in questo campionato. Domenica a Grumello (terza sconfitta in altrettante trasferte), Dro partito con Chimini in porta; il millennial Martino Corradini (00), il capitano Tobanelli, Allegretti e Federico De Min (97) in difesa; il senegalese ex Lecco Pierrot Karamoko, Luca Bertoldi e Mengoli (98) in mediana; Melchiori, Matteo Sartori e l’albanese Kumrija (98) in attacco. Tra i disponibili mancherà lo squalificato Omar Ruaben mentre da un paio di settimane è assente la punta Francesco Casolla autore dell’unica rete della stagione trentina.

Il maratoneta. Per la sfida di domenica designato Angelo De Leo di Molfetta, terzo anno in categoria con all’attivo 24 gare dirette. Bilancio neutro con 11 successi interni, 4 pareggi, 9 vittorie in trasferta, 101 gialli, 3 rossi e soli 2 rigori. Il fischietto pugliese è Socio Fondatore e Tesoriere del Club per l’Unesco di Bisceglie che promuove e valorizza i valori del Fair Play nello sport. In più, non disdegna la corsa avendo partecipato in aprile alla London Marathon. Stessa passione per il running anche per la prima assistente Laura Cordani di Piacenza mentre per il secondo (Francesco Facchini di Bologna) non è dato sapere.

Giovanni Castiglioni