Chissà? Magari è il Pontisola a menar gramo. L’anno scorso prima della gara del 23 ottobre (poi finita 3-0 con discreto psicodramma a corredo), bandiera bianca per Santana, Gherardi, Mauri e (mettiamoci pure lui) Filomeno. Quest’anno tocca a Disabato (stiramento al gemello mediale destro, 30 giorni di stop), Le Noci (idem come Dido ma al bicipite femorale destro, stessa mesata di assenza), Scuderi (squalifica) e Bortoluz (recupero vicino ma non completato). Ancora quattro defezioni, ancora attacco decimato. Roba che se si credesse alla malasorte, ci sarebbe da ricamarci sopra. Per fortuna (o purtroppo), solo coincidenze che rendono comunque il match di domenica con i bergamaschi (ore 15, stadio “Speroni”) uno showdown carico di pathos.

busto arsizio varese pro patria caronnese calcioChi c’è c’è, chi non c’è non c’è. Gli assenti sono quelli di cui sopra. Per i presenti basta andare per differenza. In ogni caso, a Javorcic le alternative non mancano di certo. Soprattutto perché la squalifica di Scuderi (98) costringerà lo spalatino a rimettere mano alla giostra degli under. Unica certezza (salvo ognuno), la coppia in avanti Marito Santana/Veleno Gucci. Per il resto, opzioni ancora tutte sul tavolo. Dietro potrebbero esordire dal primo minuto Marcone (98) o Ugo (97). Nel secondo caso, spazio a due ’98 sulle fasce (Chiarion ha giocato anche a sinistra). Nel campo delle ipotesi, il trio in difesa interamente over (Molnar/Zaro/Colombo) con Arrigoni (97) in mediana. Ma anche Mozzanica playmaker e Pettarin dietro le punte. E via così. Insomma, meglio aspettare la rifinitura di domani mattina e risparmiare in slanci di fantasia.

Per la cronaca (o per la storia), la Pro Patria non passa imbattuta le prime 7 gare di stagione dal 2001/2002 (anno della promozione in C1). Allora, attraversò indenne tutto il girone di andata (17 giornate) prima di essere sconfitta in casa dalla Valenzana.

Pontisola FerreiraMai fidarsi del Pontisola. Stessi punti dei tigrotti (14). Ma con una gara in più. La formazione di Curioni (allo “Speroni” in tribuna per squalifica) ha gettato la maschera sin dall’avvio. Ma se l’anno passato il rendimento al “Matteo Legler” era stato inversamente proporzionale a quello esterno (38 punti a 21), in questo campionato il conto è pari: 7 in casa (con sconfitta con il Rezzato) e 7 fuori (vittorie con Ciliverghe e Romanese e pareggio a Lecco). Undici di partenza ragionevolmente prossimo a quello che ha battuto 3-0 sette giorni fa la Grumellese. Cioè, 4-3-3 (in realtà, un 4-1-4-1 con Pedrocchi basso e Recino punta centrale) che prevede il confermato Mirko Pennesi in porta; Mosca (99), Marco Rondelli, Ientile e Ivan Pellegrinelli (98) in difesa; Mandelli (98), Jordan Pedrocchi e Remuzzi in mediana; il capitano Ferreira Pinto (sì, proprio lui, l’ex Lecce, Varese e Atalanta) e Davide Perego (98) esterni dietro l’ex bomberone della Giana Erminio Giorgio Recino. Il secondo attacco del girone (13 reti) ha già mandato in gol 5 diversi marcatori (Ferreira Pinto guida a quota 5).

Come Allocco che esce di Foresta. Gara affidata a Francesco Foresta di Nola (Daniele Alibrandi di Alessandria e Roberto Allocco di Bra gli assistenti). L’arbitro campano è un terzo anno con all’attivo 30 gare in categoria (3 in questa stagione). Bilancio filo casalingo con 18 vittorie interne, 6 pareggi e altrettanti successi esterni. Sul piano disciplinare pochi sconti con 118 gialli, 13 rossi e 8 rigori.

Straziami ma di pari saziami. Quattro precedenti nella storia e ancora nessun pareggio. Due successi biancoblu (4-0 e 0-2) in Serie C nel 1939/1940 contro la versione Società Sportiva Pro Ponte. Due vittorie orobiche la stagione scorsa: 3-0 a Ponte San Pietro e 0-1 a Busto (match winner Joelson il 26 febbraio scorso).

             Giovanni Castiglioni