“La partita di oggi la posso riassumenre in 30 secondi – dice il tecnico Iacolino dopo la sconfitta di Gozzano -: faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno disputato una grossa partita. Qui difficilmente si può vincere specialmente con questo arbitraggio, vergognoso e scandaloso.
Sono molto amareggiato perché abbiamo giocato una grossa partita e non meritavamo di perdere, anzi meritavamo di vincere noi”.
Varese timido nel primo tempo, con più iniziativa nel secondo: “Loro hanno dato tutto nella prima frazione, poi non ne avevano più e siamo usciti noi. Mi aspettavo un primo tempo sullo zero a zero e poi un affondo da parte nostra, invece hanno trovato il gol. Era impensabile che si potesse venire qui a dominare per tutti i 90 minuti. Il gol non ci voleva; loro hanno fatto due tiri in porta mentre noi abbiamo creato parecchio. Non ci mette sotto nessuno, ma i risultati sono questi e mi dispiace questo”.
E il gol preso? “Quando subisci qualche colpa e disattenzione c’è sempre”.
Il Varese ha dovuto fare i conti con le assenze: “Longobardi speriamo di recuperarlo per domenica, ma sarà difficile. Palazzolo ha stretto i tenti, mentre Magrin devo riconoscere che ha avuto un calo di forma”.
Questo il commento di Repossi, nelle ultime gare fermato spesso con le brutte maniere. “Il rigore c’era, ma se non l’ha fischiato passiamo oltre perché non serve soffermarci sull’errore arbitrale. Dovrei cercare meno possibile il contatto fisico, mister e ds mi conigliano di scaricare e andare, portando palla e puntando l’uomo sei costretto al contatto fisico”. Sulla partita aggiunge: “Oggi non meritavamo di perdere. Ma se usciamo sconfitti giocando bene, l’unica cosa da fare è continuare. Io ci credo ancora. Conosco questo campionato e chi parte forte difficilmente tiene fino alla fine”.
Infine parola a mister Gaburro: “Oggi era una giornata critica per noi, non erano tutti disponibili e le rose si pesano quando ci sono assenti. L’arbitro? Non ho visto episodi da moviola, per me non era rigore su Repossi perché il difensore ha coperto la palla e sinceramente situazioni clamorose non ne ho viste”.
Elisa Cascioli
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