La storia della Varesina è quella di un club di recentissima fondazione con una particolare accezione dell’elemento territoriale che accompagna una linea di sviluppo in crescita esponenziale. Fondata nel 2010 la Varesina trae origine e impulso da un accordo tra le amministrazioni comunali di Castiglione Olona e Venegono, nel quale venne deciso di condividere le strutture sportive presenti sui propri territori all’interno di un unico soggetto societario.

Dalla terza categoria all’attuale serie “D”, alla scalata delle categorie compiuta dalla prima squadra, la Varesina ha saputo realizzare uno dei settori giovanili numericamente e qualitativamente più importanti di tutta la provincia di Varese. Ad accompagnarci all’interno della realtà rossoblù le parole di Paolo Masini, direttore tecnico del settore giovanile, unitamente a una figura di riferimento per tutto il calcio giovanile provinciale come Mario Belluzzo, il quale sintetizza presente del vivaio rossoblù: “Non siamo più una realtà prettamente locale, ma abbiamo un bacino di utenza che, cresciuto numericamente ed esteso in termini territoriali, ci porta a dover ragionare in termini organizzativi e programmatici all’interno di una dimensione provinciale”.

Strutture e persone, alla base del progetto Varesina. Oggi, a distanza di soli sette anni dalla fondazione, il club rossoblù può annoverare un’impiantistica in grado di sostenere adeguatamente i numeri da primato raggiunti dalla società rossoblù. Il cuore della Varesina è a Venegono Superiore, qui la società del presidente Lino Di Caro ha saputo sviluppare un centro sportivo di tutto rispetto, con un campo a 11 in erba, dove disputano le partite la prima squadra e la Juniores, un campo a 11 in sintetico, luogo di allenamento per tutte le formazioni del settore agonistico unitamente a un campo di dimensioni più ridotte, sempre in sintetico. Al centro sportivo di Venegono Superiore si aggiungono i 2 campi ubicati nel comune di Castiglione, uno, il comunale “Mazza”, di dimensioni regolari con manto erboso, dove si allenano le formazioni Esordienti, un campo coperto a 5 per i più piccoli e, dalla scorsa stagione, frutto di un accordo con la società calcistica locale, un altro campo a 11, in erba, sito nel comune di Vedano Olona.

Impianti, un organigramma societario che restituisce un assetto organizzativo di una realtà complessa, nel quale, oltre al già citato presidente, Lino Di Caro, si affiancano il Direttore generale, Matteo Di Caro, il responsabile del Settore giovanile, Pierangelo Farinazzo, i responsabili della Direzione tecnica, Paolo Masini e Mario Belluzzo, il responsabile dell’Attività di base, Nicola Fiumicelli e la rispettiva Direzione tecnica, con i referenti Marco Broggi e Stefano Martini e il responsabile della Segreteria del Settore giovanile, Roberto Bulgheroni.

Strutture, organigramma, ma niente meglio dei numeri dei tesserati restituisce l’attuale dimensione della società rossoblù. Sono più di 500 tesserati. Nell’attività di base, ai 100 bambini della categoria “Piccoli amici”, seguono i 150 nati negli anni 2007, 2008 e 2009 e i 110 delle annate 2006 e 2005, per un totale di 5 squadre di Primi calci, 8 squadre di Pulcini, divise equamente nelle annate 2007 e 2008 e 6 squadre di Esordienti, 3 formate dai nati nel 2006 e 3 con ragazzi del 2005. Numeri importanti anche per il settore agonistico: due formazioni di Giovanissimi 2004, una con la denominazione Varesina, l’altra Accademia Varesina, 2 squadre di Giovanissimi 2003, una Varesina e una Accademia Varesina, 2 squadre di allievi 2002, una Varesina, partecipante al campionato regionale, l’altra Accademia Varesina iscritta al campionato provinciale e, infine, una formazione di allievi 2001 iscritta al campionato regionale. A questo ampio ventaglio di squadre che formano l’interno settore giovanile si aggiunge la squadra Juniores, formazione che disputa il campionato nazionale, con una rosa molto giovane rispetto alla categoria.

Masini chiarisce l’iscrizione di formazioni con la denominazione Varesina e altre con il nome di Accademia Varesina: “Abbiamo creato un nuovo soggetto per permettere a tutti i nostri tesserati di partecipare ai campionati facendo classifica, evitando, altrimenti, situazioni demotivanti. Ci tengo a precisare che è una differenziazione solo formale, tutti i nostri ragazzi, sia che giochino con la matricola della Varesina sia con quella dell’Accademia Varesina, rientrano in uno stesso progetto di settore giovanile”. Proprio sul progetto del vivaio rossoblù il direttore tecnico si sofferma per definirne gli obiettivi: “Il nostro obiettivo è quello di formare giocatori che possano giocare nella nostra prima squadra oppure approdare in altre formazioni anche nell’ambito dei settori giovanili professionistici”. In tale contesto va inserita la collaborazione con l’Inter: “Siamo, a livello provinciale, l’unico Centro di formazione tecnica Inter. L’affiliazione con il club neroazzurro si sostanzia nella presenza di un responsabile che sovraintende alle sedute di allenamento e con il quale condividiamo il progetto, stage di allenamenti nelle formazioni di pari età dell’Inter per i nostri giocatori più promettenti, sui quali il club interista ha una sorta di prelazione, e un’attività di formazione teorica e pratica dei nostri istruttori”.
Allenatori e istruttori sono un altro tassello dell’attività di settore giovanile. Alla Varesina, come ci spiega Masini: “Sono scelti sia nel rispetto dei criteri imposti dalla Figc alle Scuole calcio élite, quali siamo, quindi con allenatori diplomati Uefa B per le formazioni del settore agonistico partecipanti ai campionati regionali e Coni Figc per le squadre iscritte ai campionati provinciali, sia con la presenza di laureati in scienze motorie e lo specifico bagaglio di competenze riguardanti l’aspetto fisico e motorio”.

Gli sforzi economici, le energie e le competenze messe in campo dalla Varesina in questi sette anni, oltre ad aver permesso uno sviluppo orizzontale in termini strutturali e numerici di rilevanza assoluta, si concretizza anche nella formazione di giovani che sono oggetto di interesse dei club professionistici. Paolo Masini ci menziona i più recenti: “Nell’ultima stagione sono passati nei professionisti cinque dei nostri ragazzi: Giuseppe Marino, classe 2004, approdato al Novara, Luca Bigoni, nato nel 2005 e Mattia Carnelli, 2006, entrambi inseriti nelle formazioni di pari età dell’Inter e Lorenzo Mantovani, classe 2006, ora all’Atalanta”.

Marco Gasparotto