Trent’anni oggi. Ma sembra ieri. L’eredità umana (prima ancora che sportiva), lasciata dalla tragica morte di Andrea Cecotti PrealpinaAndrea Cecotti avvenuta il 14 novembre del 1987 è ancor oggi uno dei più struggenti punti di riferimento dell’universo tigrotto. Seppur con sole 8 presenze in maglia biancoblu, la sua scomparsa sei giorni dopo il malore accusato all’ “Omobono Tenni” durante il match con il Treviso, ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà sempre una delle pagine più dolorosamente memorabili della quasi centenaria storia della Pro Patria.

Domenica prima della sfida con la Bustese, il suo allenatore di allora Pierangelo De Bernardi ha deposto un mazzo di fiori sotto lo striscione che da qualche anno allo “Speroni” ne perpetua la memoria. Un piccolo gesto privo di qualsiasi enfasi che coniuga l’intima memoria personale a quella collettiva. Potrà sembrare retorico, ma non lo è per nulla. Davvero Andrea Cecotti non sarà mai dimenticato.

Giovanni Castiglioni