A -16 dalla vetta della classifica dopo 13 giornate e con 12 squadre davanti è a questo punto impossibile poter pensare di vincere il campionato, per questo e anche (soprattutto) per le gravi difficoltà economiche in cui versa la società, argomento che affronteremo più tardi, il Varese va sempre più verso un ridimensionamento della rosa per contenere le spese.

A dicembre si aprirà la finestra invernale di mercato e c’è qualche biancorosso che ha già gli occhi puntati adosso: uno su tutti, Andrea Repossi, uno dei pochi che finora non ha mai deluso, anzi. Il giocatore ha ampiamente dimostrato di meritarsi il salto di categoria che potrebbe dunque arrivare a gennaio. Il cartellino del giocatore appartiene al club e un suo approdo nei professionisti permetterebbe indubbiamente di monetizzare. Tra i club che lo apprezzano c’è il Carpi (Serie B) con cui il ds Merlin ha un canale diretto. Attenzione anche a Nicolò Palazzolo, centrocampista di grande qualità che potrebbe tornare in Serie C. Occhi puntati anche sul talentuoso Rolando; la sensazione è che potrebbero registrarsi molti divorzi e il Varese, proprio per questioni di budget, potrebbe rinunciare ai due attaccanti Molinari e Longobardi (infortunato dovrebbe rientrare da un paio di settimane).

E i giovani? Granzotto piace al Crema e alla Liventina, così come risulta molto apprezzato Fratus, che però è in prestito dall’Albinoleffe. Ci sono poi coloro che non hanno trovato tanto spazio e che potrebbero cambiare aria come Magrin o Bruzzone.
E i portieri? Il Varese continuerà il campionato con i due ’99 Bizzi e Frigione che finora non sono stati sinonimo di garanzia oppure deciderà di intervenire? Entrambi sono in prestito, rispettivamente da Cagliari e Novara, dove nel caso potrebbero rientrare solo a gennaio.

Insomma, i nodi da sciogliere sul fronte rosa sono parecchi e nel frattempo per il Varese arrivano due scontri diretti, clamorosamente, per la salvezza. Già perché la zona playout non è poi così lontana e Ferri e compagni devono iniziare a guardarsi le spalle. La sconfitta di domenica scorsa ha spazzato via in un attimo la positività data dalle ultime cinque partite senza sconfitte. I punti collezionati finora sono solo 19 con sei partite perse e cinque vinte, quattro invece i pareggi. Troppe le reti incassate: 25 che valgono la seconda peggior difesa del girone insieme al Derthona; ha fatto peggio solo il Castellazzo che è ultimo. L’attacco invece è il terzo con 24 reti come la capolista Gozzano; ma evidentemente non è bastato e ora la squadra è chiamata a reagire anche al pessimismo che aleggia.

Reduce dal ko a Carate Brianza, domenica in casa sarà il turno del Seregno, un match in cui mancheranno gli squalificati Palazzolo e Monacizzo, poi il Castellazzo in trasferta; due sfide in cui non sono permesse altre delusioni.

Elisa Cascioli