Fondato nel 1913, tre anni dopo il Varese, il Seregno calcio ha ottenuti i migliori risultati nel secondo dopoguerra.  Nella stagione di serie B 1947/48 sfiorò, con il quarto posto, la promozione in serie A. Risale al campionato 1950/51 la sua ultima partecipazione al torneo cadetto. Da allora una sola partecipazione ai campionati professionistici (1981/82) e tanta quarta serie, con una momentanea caduta in Eccellenza.

Attualmente il Seregno occupa la terz’ultima posizione in classifica, l’ultima per evitare la retrocessione diretta, con 12 punti, sette in meno del Varese, frutto di due sole vittorie, sei pareggi a fronte di sette sconfitte. Uno dei due successi l’ha ottenuto nell’ultimo turno al “Ferruccio”, infliggendo un 3-1 al Castellazzo Bormida nello scontro diretto salvezza. La vittoria in casa mancava da tempo al Seregno.

«Ci voleva – le parole del tecnico Andreoletti –. Nel primo tempo abbiamo fatto delle buone giocate e siamo andati bene anche sui calci piazzati. Nella ripresa ci è venuta un po’ di paura di vincere, siamo anche passati a cinque, ma era troppo importante vincere; ci ha dato tanto morale, sia a noi, ma anche alla società e ai tifosi». Adesso la sfida in casa di un Varese in crisi e privo di due importanti pedine, Monacizzo e Palazzolo: «Da martedì lavoriamo con grande intensità. Dobbiamo fare battaglia con tutti, non ci accontentiamo. Ora cominciamo a fare risultati» conclude il tecnico.

 f.b. e.c.