Si sono chiusi oggi i Campionati Italiani Assoluti Invernali Open di Riccione, ultima tappa prima degli Europei in vasca corta in programma dal 13 al 17 dicembre a Copenaghen e per cui i nostri tre atleti Arianna Castiglioni, Nicolò Martinenghi e Matteo Rivolta sono qualificati. La giornata sarà ricordata anche per l’addio alle competizioni del 35enne pesarese Filippo Magnini, capitano della squadra azzurra e un grande del nuoto italiano.

Dopo le medaglie di ieri, anche oggi i nostri nuotatori non si sono risparmiati. La bustocca Arianna Castiglioni ha conquistato la medaglia d’oro nei 50 rana mettendosi alle spalle la “rivale” Martina Carraro che ieri si è presa la scena nei 100 rana. La campionessa del Team Insubrika chiude la gara in 30.50, un tempo che vale il suo nuovo record personale; il tempo precedente, 30.69, durava dal 18 dicembre 2016. Nel pomeriggio odierno fa registrare un nuovo personal best, questa volta nei 100 misti (1’01.16) in cui si posiziona ai piedi del podio.

Pur debilitato dall’influenza, Nicolò Martinenghi è riuscito a portare a termine il programma che si era prefissato e nei 100 rana si mette al collo la medaglia d’argento (58.59) dietro a Fabio Scozzoli. «Sto attraversando un periodo difficile – spiega “Tete” -. Ho cambiato un po’ di cose e anche gli allenamenti sono diversi, rivolti più sui 200 in proiezione dei 100 in vasca lunga. Avverto un po’ di fatica ma rispetto a ieri è stata un’altra nuotata e sono contento».

Ottimo di nuovo Matteo Rivolta; l’arconatese, dopo l’oro, l’argento e il record sui 200 farfalla di ieri, oggi si toglie un’altra soddisfazione nei 100 farfalla facendo sua la medaglia del metallo più pregiato (50.25). Rivolta esprime così tutta la sua gioia sui social: «Un anno fa di questi tempi ero a leccarmi le ferite accompagnato da quel senso di sconforto che imperterrito rendeva vano qualsiasi tentativo di restare a galla. Ora sorrido perchè la mia strada è finalmente diritta, senza più deviazioni o fermate, due binari ed una motrice con pochi posti a sedere soltanto per chi mi ha voluto davvero bene e mi ha preso per mano. I conti si fanno alla fine, ma la fine ora è meravigliosamente molto più lontana».

Laura Paganini