Alla fine, non senza qualche turbolenza interna, la decisione è stata presa. Il consiglio direttivo della Federazione Italiana Canottaggio ha partorito il nome del nuovo responsabile del settore adaptive. Al posto di Paola Grizzetti è stato nominato il veneto, romano d’adozione, Dario Naccari (nella foto a sinistra), docente di educazione fisica, tecnico alla Canottieri Lazio fino al 2005. Ancora nulla di fatto invece in merito alla composizione dello staff a supporto del neo CT. Silurata la Grizzetti, anche per il Centro Federale di Adaptive Rowing di Gavirate il destino appare segnato. Nell’aria c’è un probabile spostamento della sede alla Canottieri Milano, a quanto sembra caldeggiato da uno sponsor intenzionato ad aggiungere un corposo contributo economico al budget concesso dal CONI per il 2013 prevedibilmente ridimensionato rispetto al 2012. Al di là dell’aspetto economico, capire la logica di tali scelte risulta difficile a meno che non si tratti di cambiali firmate in campagna elettorale e prontamente presentate al presidente eletto, a sua volta ben disposto al taglio netto con il recente passato. Peccato che il progetto relativo all’adaptive rowing azzurro ospitato dalla Canottieri Gavirate, adottato e rilanciato da Enrico Gandola durante il suo mandato, sia nato a Gavirate nel 2003 per volere dell’allora presidente Renato Nicetto, oggi convinto sostenitore del nuovo corso di Giuseppe Abbagnale. Inoltre, cambiare la guida tecnica con l’intenzione di innovare e migliorare è senz’altro legittimo. Altrettanto legittimi i dubbi nel non vedere traccia nel curriculum del neo CT Naccari di attività o anche solo frequentazioni con atleti disabili. E la Provincia di Varese? E’ così presa del momento politico da digerire in silenzio il mancato riconoscimento dei sostanziosi investimenti in promozione turistica, manifestazioni e strutture? In occasione della mancata partecipazione del varesino Elia Luini ai Campionati Europei varesini il Presidente Galli alzò la voce contro le Federazione. Quanto realizzato negli ultimi dieci anni a Gavirate e sul Lago di Varese in tema di canottaggio per persone con disabilità fisica e intellettiva da Istituzioni, Federazione, Associazioni e Società remiere non merita una reazione anche maggiore? Lo stretto rapporto con la FISA, nella quale la Grizzetti è membro della Commissione Tecnica Adaptive e la Canottieri Gavirate è un consolidato punto di riferimento internazionale, potrebbe o no consentire alla nostra provincia di rimanere un polo remiero e turistico di livello mondiale a prescindere? Per le Istituzioni e le società remiere della provincia di Varese è un’occasione da non perdere per dimostrare o confermare di saper stare sulla stessa barca e remare nella stessa direzione.

RB