Non ha un compito facile Siim-Sander Vene e sarebbe difficile sostenere il contrario: arriva in una squadra in cui, da qualche tempo, mancano le vittorie e sta anche un po’ calando il livello di un gioco che – nella prima parte di stagione – aveva visto nella difesa una leva per competere anche contro squadre di alto livello. Vene, nello scacchiere di Caja, sostituisce Damian Hollis (dato ormai per sicuro partente), un elemento che il coach biancorosso ha scelto da qualche settimana di escludere dalle rotazioni.

Vene Conferenza StampaOggi pomeriggio il giocatore estone – che ha già esordito in biancorosso segnando 7 punti sul campo di Cremona – si è presentato attraverso una conferenza stampa al PALA2A: «Sono un giocatore calmo e razionale, cerco di concentrarmi sempre sulle letture e di adattarmi alle richieste dell’allenatore».

Vene era originariamente arrivato a Reggio Emilia, ma la sua esperienza non è mai incominciata in gare ufficiali a causa di un infortunio al tallone patito a fine settembre. Il recupero è completo? «Assolutamente sì. Mi sento – ha risposto l’ala – molto bene fisicamente, l’unica cosa è che mi manca un po’ il ritmo partita perché sono stato fermo a lungo».

«L’esperienza con Reggio Emilia è stata molto sfortunata, ma avevo il desiderio di giocare in Italia e perciò, nonostante un’offerta da una squadra lituana, ho colto al volo l’opportunità che mi ha dato Varese: voglio mettermi alla prova in questo campionato. Conoscevo già questa squadra – ha proseguito l’estone – perché me ne avevano parlato Kangur e Talts, che sono miei connazionali».

Considerando che ha già debuttato, impossibile non chiedergli un parere su squadra e allenatore: «Secondo me ci sono tanti giocatori di valore che si sforzano in allenamento giorno dopo giorno. È una buona squadra. A Cremona – ha concluso Vene – ci è mancato qualcosa su entrambe le metà campo, ma se ci diamo da fare riusciremo a migliorare nettamente la nostra posizione in classifica. Sapevo del modo di lavorare di Caja: quando si gioca una volta a settimana è normale concentrarsi su ogni minimo dettaglio per non sprecare il tempo a disposizione».

Filippo Antonelli