Se in Eurolega l’Olimpia è riuscita a trovare una qualche reazione, in campionato a giudicare dalle ultime due prestazioni non sembra essere un momento facile per Cinciarini e compagni che sono infatti usciti sconfitti dalla sfida casalinga con Venezia e, una settimana dopo, hanno rischiato grosso contro Cremona riuscendo a spuntarla solo all’ultimo tiro. Risultati, comunque, che non devono trarre in inganno perché Milano resta ad ogni modo la squadra più forte di questo campionato.

Impressionante la profondità del roster, che – in virtù del numero di stranieri in eccesso – rende anche difficile capire di volta in volta quale sarà l’assetto scelto da Pianigiani. Solo tre giocatori sono scesi in campo in tutte le 16 partite disputate dall’EA7 fino ad ora e tra questi c’è il capitano Andrea Cinciarini (4.8 punti e 1.6 assist di media). Nel reparto esterni sempre presente anche Jordan Theodore (11.6 punti e 3.4 assist), che due anni fa fu protagonista della vittoria di Fraport su Varese nella finale di FIBA Europe Cup.

Gli altri giocatori che ruotano nei ruoli di playmaker e di guardia sono il talentuosissimo Andrew Goudelock (16.1 punti con il 57% da due), il micidiale tiratore DairisBertans (6.6 punti con il 46.3% dall’arco) e il cavallo di ritorno Curtis Jerrells (11 punti e 2.5 assist). Nel reparto ali i titolari – in campionato – sono solitamente il francese Amath M’Baye (5.8 punti e 3.8 rimbalzi) e il veterano Vlado Micov (8.6 punti e 1.8 assist), con gli italiani Davide Pascolo (3.1 punti e 3.8 rimbalzi) e AwuduAbass (5 punti con il 47.8% da tre) che entrano a partita in corso.

Importante, in questo reparto, l’aggiunta del lituano Mindaugas Kuzminskas (10 punti e 6 rimbalzi a partita nelle sue prime tre gare in maglia Olimpia), già decisivo nella vittoria su Cremona. Grande abbondanza per quanto riguarda i centri, con Arturas Gudaitis (11.2 punti e 7.8 rimbalzi) in cima alle rotazioni e Marco Cusin (3.2 punti e 3.1 rimbalzi) e un Kaleb Tarczewski in risalita (7.2 punti e 7.7 rimbalzi) alle sue spalle. Ci sarebbe poi anche Pat Young, ma il giocatore deve ancora fare il suo debutto.

Occhio a…  Mindaugas Kuzminskas #19 – È nato a Vilnius (Lituania) il 19 ottobre 1989. Ha mosso i suoi primi passi con la maglia del Sakalai Vilnius ed ha poi vestito le maglie del Perlas Vilnius e del Šialuai. Nel 2010 è arrivata la chiamata dello Žalgiris Kaunas, il principale club lituano: in biancoverde Kuzminskas ci è rimasto per tre stagioni, facendo il suo esordio in Eurolega. È però con la maglia di Malaga che il giocatore ha definitivamente spiccato il volo, collezionando un posto stabile in quintetto ed arrivando a segnare 12 punti di media nella massima competizione continentale.

Prestazioni che non sono rimaste inosservate, tanto che nell’estate 2016 il lituano è riuscito a firmare un contratto con i New York Knicks: l’esperienza NBA è durata una stagione, con 6.3 punti e 1.9 rimbalzi di media in 14.9 minuti di utilizzo. Rilasciato dai Knicks a metà novembre, Kuzminskas è rimasto senza squadra per un mese e mezzo prima di accettare la corte dell’Olimpia. È un giocatore di straordinaria tecnica ed intelligenza cestistica, con un buon tiro dalla distanza e un più che discreto atletismo.

 Filippo Antonelli