Dopo un’attesa durata un mese, la Openjobmetis ha finalmente individuato il sostituto di Antabia Waller: non è uno dei nomi più altisonanti usciti in questo periodo, anzi, però è una scommessa potenzialmente molto interessante per il presente e per il futuro. Tyler Larson, infatti, arriva sì per dare nuova linfa alla squadra nel reparto esterni in vista della seconda metà di campionato, ma ha firmato un contratto fino al termine della prossima stagione.

Segno che Coldebella, Bulgheroni e Caja credono molto in lui e nella sua possibilità di riuscire ad esprimersi anche in un contesto di maggior livello come quello del campionato italiano. Il curriculum di Larson, infatti, ricorda molto quello degli altri giocatori scelti in estate, con la differenza che l’ex Liegi è più giovane: è nato il 31 dicembre 1991. Larson dovrebbe fare il suo esordio in biancorosso già lunedì prossimo contro Milano.

Dal Belgio – nazione in cui stava giocando per la prima volta dopo due anni in Lettonia e una breve parentesi in Lituania – lo descrivono come un grande talento nella metà campo offensiva, con la capacità di giostrarsi con successo nei due ruoli (oltre ai 18.2 punti, anche 5.8 assist di media) pur avendo principalmente caratteristiche da guardia. Ha una buona struttura fisica e un atletismo apprezzabile, doti che gli dovrebbero permettere di ricoprire quel ruolo anche in Italia.

Il punto di domanda riguarda la tenuta difensiva, poiché – almeno nella sua breve esperienza a Liegi – Larson non si è particolarmente distinto in questo aspetto del gioco. Certo, il contesto probabilmente non lo ha aiutato perché il 26enne si è ritrovato in una squadra di bassa classifica (terz’ultima con cinque vittorie in quindici incontri), oltretutto propensa a subire un gran numero di punti a partita (più di 90).

È probabile, dunque, che in realtà fosse il sistema di squadra – più che Larson di per sé – a non funzionare in difesa. Comunque, il giocatore ha fatto gola a Varese anche per le straordinarie percentuali dall’arco (32/66, 48.5%), per la capacità di coinvolgere i compagni (ben dieci partite con 5 o più assist forniti) e per le qualità di attaccante dal palleggio. Se la Openjobmetis dovesse vincere la sua scommessa, si ritroverebbe in casa per – almeno – un anno e mezzo un talento straordinario.

Filippo Antonelli