Orro 5: partendo dal presupposto che la ricezione fa di tutto tranne cha aiutarla, appare confusa ed imprecisa, caratteristiche negative a cui non ci ha abituato. Non riesce a gestire le sue attaccanti da cui trova risposte poco confortanti; volenterosa in qualche recupero e poco più.
Diouf 5: i punti totali sono 7 (35% in attacco) collezionati in meno di due set, visto che nel secondo parziale Mencarelli la sostituisce preferendole Piani. Dopo una prestazione da elogi in Turchia, le fatiche europee si fanno sentire: poco energica e poco lucida.
Gennari 6.5: è l’unica che resta in campo per l’intero arco della partita (eccezion fatta per Spirito) ed è l’unica che ci mette qualcosa in più soprattutto dal punto di vista caratteriale. Prova a scuotere le compagne con 16 punti (41% in attacco) e prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma non ha molto supporto. Peccato.
Bartsch 5.5: va a correnti alternate perché se talvolta è brava a togliere le castagne dal fuoco (15 punti con il 42%), in più di un’occasione si perde in un bicchiere d’acqua, vedi le 2 battute errate in momenti cruciali (quella sul finale del 4° set pesa). In difesa fa registrare un 42% di positiva e 42% di perfetta.
Stufi 5: è una serata no per la capitana che si presenta al PalaBorsani ancora con una coscia fasciata, ma senza la sua solita verve. Un solo punto fin quando Mencarelli le preferisce Botezat sul finale del primo set. Forse la farfalla numero 2 ha solo bisogno di ricaricare le pile.
Berti 5: spesso l’abbiamo lodata per i suoi muri e la sua lucidità. Nonostante un carattere che non spicca, è una di quelle leader silenziose che sa quando e come trovare la zampata vincente, ma stasera, come il resto della squadra, appare poco reattiva soprattutto quando deve sbarrare la strada alle avversarie. I numeri dicono 7 punti con il 44% in attacco; come Bartsch manda a rete il servizio nel momento della rincorsa al tie break.
Spirito 5: la combattente Spirito questa sera getta la spugna un po’ troppo presto e appare un po’ sulla gambe. Non riesce a prendere campo come il suo solito e soprattutto non riesce a gestire i palloni più semplici. C’è da dire che il muro non le dà una grossa mano e spesso viene “bombardata” da Degradi e compagne.
Piani 6: c’è da sostituire un colosso come Diouf e da prendere in mano la situazione, Vittoria altre volte l’ha fatto con grande onore, questa sera è indiscutibile la sua volontà e il suo impegno (insieme a Gennari è lei che spinge la UYBA nella vittoria del terzo set) ma poi, forse, s’intestardisce un po’ troppo e prende 3 muri quando non ci vorrebbero. A parte ciò, sono 12 i palloni che mette a terra (33% in attacco) fatti anche di 2 ace. Not bad.
Botezat 5.5: ci mette entusiasmo la giovane centrale biancorossa, anche se forse patisce un po’ il peso della situazione delicata in cui si ritrova insieme alle sue compagne. 8 punti di cui 5 muri con cui tenta di arginare gli attacchi avversari.

 

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Mariella Lamonica
(foto di Gabriele Alemani – volleybusto.com)