Da poco più di una settimana sono a Tenerife e si allenano al centro T3 di La Caleta de Adeje, a sud ovest dell’isola: si tratta dell’azzatese Nicolò Martinenghi, della bustocca Arianna Castiglioni e della bustocca acquisita Silvia Scalia, atleta di Gianni Leoni. Tre degli azzurri più in vista della nostra nazionale lavoreranno a Tenerife fino al 10 febbraio nel collegiale guidato dai tecnici federali Gianni Leoni e Claudio Rossetto e dal tecnico Marco Pedoja, coach di Martinenghi. Per tutti loro è iniziata dunque la preparazione mirata agli appuntamenti fondamentali della stagione, quali gli Assoluti di Riccione (10-14 aprile) e, soprattutto, gli Europei in vasca lunga in programma a Glasgow dal 3 al 9 agosto prossimo.

Se da una parte si allenano Castiglioni e Scalia, dall’altra il ranista azzatese lavora insieme ai velocisti Dotto, Vendrame, Zazzeri, Vergani e Miressi. “Sono molto soddisfatto di quello che sta facendo Nicolò. Stare a stretto contatto con compagni di nazionale che hanno gli stessi suoi obiettivi è uno sprone a dare il massimo – spiega il suo coach, Marco Pedoja -. Senza gli impegni della scuola e degli spostamenti per arrivare in piscina, sta rendendo bene ed è concentrato al massimo“.
L’operazione alle tonsille, turbinati e al setto nasale di poco prima di Natale è ormai alle spalle e Martinenghi sta ritrovando la forma: “Siamo facendo un po’ di fondo e, al nostro ritorno in Italia, lavoreremo più sulla qualità. Ha accusato qualche acciacco alla zona inguinale e all’adduttore, si è sottoposto ad una radiografia al bacino e ad una risonanza per verificare la presenza di qualche problema muscolare; al momento non abbiamo ancora gli esiti, ma non accusa particolari dolori e siamo fiduciosi che tutto possa rientrare nella normalità“. “Tete”, dunque, passo dopo passo arriverà pronto per gli eventi clou della stagione: le due tappe intermedie per verificarne lo stato di forma saranno il Meeting del Titano a San Marino in calendario il 17 e il 18 febbraio e i Criteria Nazionali Giovanili a Riccione (23-28 marzo).

Quanto ad Arianna Castiglioni e Silvia Scalia, è il loro coach, Gianni Leoni, a fare il punto. “Arianna, che ha accusato un piccolo ritorno di pubalgia, sta continuando le cure e si sottopone ogni giorno a tecar e massaggi. Dato che non avverte più dolore, abbiamo ricominciato a spingere con le gambe a rana, mentre andiamo ancora cauti con il lavoro in palestra incentrato sulla forza degli arti inferiori. Per lei sarebbe molto importante dedicarsi anche a questo aspetto che da due anni non riesce a portare avanti con continuità a causa della pubalgia. Spero ci possa arrivare presto per crescere ancora e posizionarsi stabilmente tra le più forti raniste al mondo“. Quanto alla lecchese Scalia, aggiunge: “Sta allenandosi molto bene ed è consapevole che se vuole diventare un’atleta di livello internazionale la strada è solo una: lavorare duro“.
Per loro i prossimi meeting segnati in rosso sul calendario sono il Trofeo Città di Milano (9-11 marzo) e un evento all’estero ancora da programmare, ma che probabilmente ci sarà.

Laura Paganini