E’soddisfatto mister Tresoldi al termine della gara: “Sono contento che venga rimarcato da voi della stampa che la squadra è compatta e unita. Non siamo partiti bene anche se abbiamo trovato il vantaggio nel primo tempo. Poi, nella ripresa, abbiamo giocato meglio fino a che abbiamo giocato in undici”.
Le espulsioni? “Il secondo giallo di Pedrabissi a termine di regolamento è giusto, diciamo che forse sono state usate  diverse misure tra le due squadre da parte dell’arbitro. La mia? Mi piace molto muovermi davanti alla panchina, qui l’area tecnica era piccola e così ho spesso sconfinato…”.
Buone prove ma manca la vittoria, potreste raccogliere di più? “Per quello che stiamo facendo meriteremmo di più, ne sono convinto. Facciamo tesoro dei punti che portiamo a casa, anche se la vittoria e i tre punti ci farebbero fare un grande salto in  avanti. La inseguiamo ma non deve diventare un chiodo fisso e un problema, continuiamo a giocare e a fare bene”.
Una squadra con parecchi assenti che tra poco potrà contare su diversi rientri. “La squadra è questa, tutti i ragazzi sono importanti, non carichiamo troppo di responsabilità chi non gioca oggi e lo deve fare domani. Tutti devono essere bravi a sfruttare le occasioni che hanno e a fare bene quando vengono chiamati in causa”.
Problema rimborsi e società, quanto incide? “Non voglio piangermi addosso e nemmeno voglio che lo faccia la squadra. Gli ultimi anni sono stati tribolati, lo sappiamo, noi aspettiamo l’allenamento e il momento della gara per dare tutto. Spero che al più presto si risolva la situazione, noi andiamo avanti senza pensare ai problemi esterni. Queste difficoltà ci fanno diventare più uomini e uniti riusciremo ad arrivare alla fine dando sempre tutto”.

Grande prova oggi per il centrocampista Federico Zazzi: “Sono contento per la squadra che, nonostante la situazione di difficoltà che sta vivendo, è riuscita a ottenere un buon punto su un campo difficile. Personalmente è da un po’ che sento di essere in condizione, giocare da play o da mezzala per me è uguale, l’importante è giocare. A fine gara il mister, dalla tribuna, ci seguiva e mi diceva di aiutare la squadra tenendola alta. Questa è l’impronta che ogni giorno in allenamento ci viene data”.
L’obiettivo ad inizio stagione era la promozione, ora è la salvezza… “Vero, ma ora l’unica cosa che conta è pensare a dare sempre il massimo e a conquistare questa salvezza”.

Michele Marocco

LA PARTITA

– LE PAGELLE

– RISULTATI E CLASSIFICA

– LA FOTOGALLERY