Dopo novanta minuti così “maschi”, e dopo tutto ciò che si è visto e sentito anche fuori dal rettangolo di gioco, era normale aspettarsi che la diatriba tra Fagnano e Cairate continuasse.
Il risultato di 1 a 1 con i grigiorossi che hanno acciuffato il pari nei minuti di recupero, evidentemente non è bastato a spiegare un intero match fatto soprattutto di tante, forse troppe, parole e poco calcio giocato. L’epilogo più caldo lo si è vissuto oltre il triplice fischio, quando nelle dichiarazioni finali mister Curatolo e mister Raza non se le sono certo mandate a dire.
fagnano-arsaghese_21In particolare il primo, come riportato sul nostro sito al termine del match, ha accusato la società fagnanese di non essere una squadra così forte come decantano, ma soprattutto di un’accoglienza scarna e di assenza di fair play che a suo avviso dovrebbero contraddistinguere chiunque ma in particolar modo una capolista. Ieri sulle pagine di Bepi Sport proprio il tecnico del Cairate ha confermato la sua versione, oggi arriva la risposta del Fagnano.
Le accuse fatte dal signor Curatolo sono accuse che non stanno né in cielo né in terra perché è andato ad infangare il lavoro di una società che mette il massimo impegno,ha esordito il ds Gianni Riccioescludendo il discorso calcistico perché lui può pensare benissimo che questa squadra non sia in grado di fare due passaggi di fila, è lecito pensarlo, è tutto il resto che non può andarci giù”.
Partiamo allora dall’inizio e spieghiamo questa “mancata accoglienza”: “Se dobbiamo partire dall’inizio dobbiamo partire dalla partita di andata quando la sua squadra, quella ricca di valori, ha riservato un insulto razzista ad un giocatore di colore, ma a parte questo io non capisco di quale accoglienza parli: sappiamo di non avere un campo particolarmente bello, poi in questo periodo con il freddo e l’acqua è ancora peggio, abbiamo già contattato un agronomo per migliorare quanto prima la situazione, ma i ragazzi del Cairate si sono scaldati esattamente dove ci siamo scaldati noi, non gli abbiamo certo riservato un “terreno di riserva” e non possiamo certo impedire alle altre nostre squadre di giocare la domenica mattina, se l’accoglienza non è stata di suo gradimento la prossima volta gli prenoteremo un hotel 5 stelle già dal sabato e gli offriamo anche la cena”.
fagnano olona fagnano-union cairate calcioI tifosi di casa hanno esposto uno striscione con scritto “Curatolo” dove però la lettera O era barrata e sostituita da una E:E’ uno striscione goliardico scritto da alcuni suoi ex giocatori, questo per far capire i bei rapporti che ha costruito negli anni, posso capire che dia fastidio, ci mancherebbe altro, ma se io prendessi l’autostrada in contromano e vedessi tutte le auto venirmi contro forse mi chiederei se ho sbagliato qualcosa, piuttosto che puntare il dito contro tutto e tutti, a mio avviso mi porrei qualche domanda in più di quelle che si pone lui”.
Capitolo fair play: sempre mister Curatolo ha affermato che da una capolista si aspetta maggior fair play, cosa risponde?Dopo il gol del pareggio lui ha fatto il gesto dell’ombrello, probabilmente questo per lui è fair play, capisco la loro situazione delicata in classifica, ma ci hanno provocato in tutto e per tutto, i polli però siamo noi che ci siamo cascati e questo non possiamo permettercelo”. Infine, come se tutto ciò non bastasse, la chiamata dei carabinieri al termine del match perché secondo la società c’era il rischio di scontri una volta usciti dagli spogliatoi.Dopo la partita c’è stato un diverbio tra un giocatore del Cairate ovvero De Luca ed un nostro giocatore Badji (colui che avrebbe ricevuto l’insulto razzista nella gara di andata ndr) in tribuna per un problema fisico, diverbio tra l’altro con la rete di mezzo, sono stato io il primo a dire al nostro ragazzo di allontanarsi ed andarsene, ma a parte ciò i nostri tifosi hanno cantato un coro per il Fagnano (“E se ne va, la capolista se ne va” ndr) e mentre la maggior parte se ne sono andati, alcuni sono rimasti ad aspettare i loro amici in maniera assolutamente pacifica tant’è che i carabinieri per primi non hanno rilevato nessuna situazione di pericolo per nessuno, siamo usciti tutti insieme ed abbiamo anche salutato, più di così…”. Infine il ds aggiunge:Vorrei dire un’ultima cosa e poi davvero chiuderla qui perché penso si sia già parlato troppo di questa sfida, da domenica non ho ricevuto altro che telefonate e messaggi di solidarietà a testimonianza della correttezza mia e di tutto il Fagnano e di quanto, lo ribadisco, i rapporti umani contino, perché chi ama il calcio deve avere passione per il calcio, non solo per se stesso, e deve avere l’umiltà di presentarsi su qualunque campo con la voglia di imparare e non di insegnare sempre a prescindere, perché gli errori li possiamo fare tutti ma quello che è successo e che ci è stato detto è inaccettabile”.

Mariella Lamonica