Con Tresoldi squalificato e il direttore sportivo Merlin inibito sino al 28 febbraio per via delle espulsioni dalla panchina che entrambi hanno rimediato sul campo di Tortona, domenica prossima a guidare i biancorossi a bordocampo ci sarà il preparatore dei portieri Oscar Verderame che ha il doppio patentino: “Ho anche la patente A e B e al militare stavo per prendere quella del camion” ironizza. Purtroppo però il condizionale è d’obbligo perché il Varese si sta muovendo per far sì che l’Aspem riattacchi l’acqua al “Franco Ossola”, fornitura sospesa ieri per via della morosità del club, condizione necessaria per poter disputare la partita di domenica contro l’OltrepoVoghera. Il Varese, che potrebbe valutare se andare a giocare altrove, rischia così il 3-0 a tavolino. Anche oggi la squadra si è allenata a Varesello e la sede dell’allenamento di domani dipenderà proprio dal riallaccio dell’acqua o meno. L’episodio la dice lunga sulla situazione finanziaria (e non) del club che avrebbe circa 700mila euro di debiti e che attualmente, come vi abbiamo raccontato ieri, è sospeso tra il proprietario Paolo Basile, non più disposto a pagare, e il presidente Sauro Catellani, il quale finora non ha sborsato un centesimo, ma che avrebbe avvicinato un grosso finanziatore. All’inizio della prossima settimana ci sarà un altro incontro tra le parti di nuovo nello studio dell’avvocato Piccolo.

Prima però c’è uno scontro diretto da giocare: “Sono tutti scontri diretti – ci dice Verderme -, affrontare l’ultima o la prima in classifica non ci cambia niente. A questo punto non contano più gli avversari che incontri, contiamo solo noi”. Tifoso e biancorosso di lunga data, sperava in un’annata diversa: “Purtroppo stiamo vivendo uno dei momenti più difficili e siamo tutti dispiaciuti, ma la ruota gira. Siamo tornati in Serie B quando nessuno ci credeva, abbiamo sfiorato la Serie A ed era impensabile, adesso stiamo vivendo un momento no, ma le cose possono cambiare e io non lo prendo nemmeno in considerazione il fatto che il mio Varese possa sparire”.

Che allenatore sarà in panchina? “E’ la prima volta che mi capita. Seguirò le istruzioni del mister e semplicemente cercherò di sostenere i ragazzi. Mi sento come quello che apre l’ombrello se sta piovendo, voglio essere un aiuto”.

Elisa Cascioli