La situazione è tornata alla normalità, se così si può dire. Dopo la figuraccia, il Varese riesce a mettere una pezza alla situazione riuscendo almeno ad evitare un 3-0 a tavolino che rischiava di beccarsi in occasione della gara casalinga di domenica a causa della mancata fornitura di acqua allo stadio “Franco Ossola”. L’Aspem, ente erogatore, aveva chiuso i rubinetti l’altro giorno per via della morosità del club; la cifra di bollette non saldate si aggira attorno ai 50mila euro e nei mesi precedenti il club avrebbe anche staccato assegni scoperti.

Stamattina c’è stato un colloquio tra società e azienda con Sauro Catellani che ha spiegato la grave situazione economica del club, ancora nelle mani di Paolo Basile; ad essere decisivo però è stato più che altro l’intervento delle istituzioni. Il sindaco Davide Galimberti in prima persona ha chiesto all’ente il riallaccio dell’acqua che sarà garantito sino a domenica in modo tale da poter disputare la partita interna. Poi si vedrà. Lunedì il finanziatore avvicinato da Catellani si incontrerà con Paolo Basile e poi seguiranno altri giorni di attesa.

Dunque al “Franco Ossola” è tornata l’acqua, momentaneamente, e la squadra domani mattina potrà svolgervi regolarmente la rifinitura. L’allenamento di oggi pomeriggio sarà svolto di nuovo a Varesello.

Elisa Cascioli