Sfidare il passato non è mai semplice e Mattia Rolando lo sa bene: sono tanti i bei ricordi che il fantasista classe ‘92 ha del suo trascorso a Varese, ma domenica pomeriggio non ci sarà spazio per i sentimenti perché la sua Caronnese scenderà in campo per vincere, per riprendere quella marcia interrotta da troppi risultati altalenanti. “Domenica sarà una partita difficile, ma fondamentalmente uguale alle altre – esordisce Rolando – perché nonostante tutto quello che ho vissuto a Varese è il momento di mettere da parte i ricordi per concentrarmi al massimo sulla Caronnese per portare a casa i tre punti. Esultanza in caso di gol? Seguirò il mio istinto, ma se dovessi segnare penso che esulterei perché credo che la gioia per un gol vada sempre espressa anche per rispetto nei confronti dei tifosi della Caronnese”.

rolandoIn ogni caso non manca un pensiero alla situazione decisamente precaria in casa Varese: “Dispiace davvero tanto: io ho vissuto in prima persona parte di questo declino, ma ora leggo che la situazione è notevolmente peggiorata. Tuttavia non bisogna generalizzare perché il “fenomeno” non è circoscritto a Varese, visto che anche Arezzo e Vicenza in Serie C stanno attraversando un periodo più che delicato; evidentemente c’è un problema alla base, anche se non spetta a me capire quale sia”.

Tornando al match di domenica Rolando ricorda bene lo scoppiettante 3-3 dell’andata, match vissuto da protagonista proprio con la maglia biancorossa siglando il primo gol dell’incontro: “Non è stata la miglior partita della Caronnese perché all’intervallo vincevamo 3-0, ma nella ripresa sono emerse quelle qualità che sto scoprendo passo dopo passo: un gruppo forte, unito, in cui ognuno rema nella stessa direzione e non a caso riuscirono a pareggiare. Ora che sono a Caronno posso dire con certezza che meritiamo di stare dove stiamo. Sia chiaro: non siamo superiori a nessuno, ma possiamo giocarcela con chiunque sebbene non stiamo attraversando il nostro miglior momento”.

Il motivo di questi risultati altalenanti? Rolando ha le idee chiare: “Innanzitutto penso che quando si cambia, e mi riferisco al mercato invernale, non è mai semplice seguire la stessa marcia dell’andata, ma soprattutto nel girone di ritorno cambiano gli stimoli per ogni squadra: da quelle che competono per vincere il campionato a quelle che lottano per non retrocedere, ognuno ha i suoi motivi per intendere ogni partita come una finale e se non vivi serenamente questi momenti rischi di deludere le aspettative. Nel momento in cui ti trovi a competere per la vittoria di un campionato il desiderio di vincere è tale che ti porta a commettere gli errori più banali. Dobbiamo restare sereni e concentrati perché le prestazioni ci sono e di sicuro arriveranno anche i risultati: ci aspettano dieci finali e la Caronnese darà tutto quello che ha per arrivare fino in fondo”.

Matteo Carraro