Un successone sotto tutti i punti di vista l’inaugurazione del nuovo Main Store Boneswimmer di Gallarate che ieri sera ha tenuto banco in via Cappellini. Da una realtà di 80 metri quadri, si è scelto di andare ben oltre, di dare ancora più spazio a questo mondo in un loft moderno, spazioso, confortevole, dove poter scegliere tutto ciò che si desidera e che fa rima, ovviamente, con nuoto.
Fra le centinaia di persone che hanno voluto presenziare al “taglio del nastro”, l’imprenditrice numero uno di questa catena, che gestisce ben sei negozi monomarca, Debora Silvestro, non si è fatta sfuggire l’occasione di invitare anche diversi campioni del mondo nuoto e pallanuoto.
Da Mike Maric ad Arianna Castiglioni da Silvia Di Pietro ad Erika Ferraioli e Silvia Scalia, passando per i paralimpici Arianna Talamona, Carlotta Gilli, Martina Rabbolini: nomi illustri che chi mastica nuoto apprezza in tutto e per tutto. Ma inutile nascondersi dietro un dito, ad illuminare la scena ci hanno pensato due pezzi da novanta che più volte hanno saputo vestirsi d’oro, d’argento e di bronzo su podi internazionali, ovvero Filippo Magnini e Pietro Figlioli.
Il primo ha appeso la cuffia al chiodo da pochi mesi e, fra i diversi successi ottenuti, è stato due volte campione mondiale nei 100 stile libero, Figlioli invece, capitano del Settebello, vanta un argento ed un bronzo olimpico, ed attualmente è uno degli attaccanti della BPM Sport Management.
Ma partendo proprio da Re Magno è lui il primo a snocciolare obiettivi e qualche curiosità sul nuoto azzurro e sulla sua vita attuale.
L’appuntamento più importante della stagione saranno gli europei ad agosto a Glascow, cosa potrà fare l’Italia?
“Le aspettative sono tante, come è giusto che sia, l’Italia ha sempre ottenuto ottimi risultati sia a livello europeo sia a livello mondiale, non possiamo nasconderci ma in realtà non lo abbiamo mai fatto, in un europeo possono venire fuori anche i giovani, conquistare qualche finale e poi magari giocarsi la medaglia, stesso discorso vale per le staffette in cui abbiamo sempre fatto molto bene, la squadra è al completo eccezion fatta che per il sottoscritto, ma da ex capitano cercherò di stare il più vicino possibile agli azzurri”.
Hai parlato di giovani e proprio in questi giorni hai enunciato parole di stima per Nicolò Martinenghi, cosa pensi di lui?
“Io ho sempre detto che è il mio erede per come si comporta dentro e fuori dalla vasca, abbiamo dei modi simili, mi rivedo in lui, Nicolò ha delle doti importanti, è un ragazzo e come tutti i ragazzi ama divertirsi, ma anche io ero così a 20 anni, ad un certo punto però devi fare il salto ed essere professionista a 360°, lui lo farà sicuramente e già questo potrebbe essere il suo europeo, anche se il suo avversario principale (Adam Peaty ndr) è inglese e quindi ci sarà”.
Altra realtà importante della zona è la BPM Sport Management: segui la pallanuoto?
“Devo essere sincero non la seguo a livello di campionato ma di nazionale sì, è uno sport bellissimo, quando l’ho visto alle olimpiadi mi sono appassionato molto, abbiamo un nazionale tostissima, il nostro Settebello ed i miei amici Gallo e Figlioli sanno farsi valere, anche se nel mio cuore c’è Maurizio Felugo, ad ogni modo so che la BPM è coinvolta in un finale di stagione molto caldo, faccio a loro il mio più grosso in bocca al lupo”.
Abbiamo parlato di tutti ma non abbiamo parlato di te: quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Per quanto riguarda il nuoto ho 1/2 progetti in ballo, credo sia mia dovere apportare il mio contributo frutto della mia esperienza, per quanto riguarda la tv invece anche lì qualcosa bolle in pentola ma per il momento è tutto top secret”.
La “cuffia” è poi passata a Pietro Figlioli, arrivato in extremis dopo l’ennesimo intensissimo allenamento: “E’ un periodo molto duro, abbiamo un sacco di impegni ravvicinati, ieri la semifinale di Euro Cup, domani andiamo a Bari per le final four di coppa Italia, e poi ancora campionato con la prima della classe Pro Recco, non possiamo mollare un centimetro”.
A proposito di Pro Recco, per te sarà una partita speciale.
“Si certo non potrebbe essere diversamente, ho vinto molto con questa società, però il passato è passato, spero di incontrarli due volte in pochi giorni e di batterli”.
Il tuo palmares parla da solo, tu sei un vincente a tutti gli effetti…
“Quest’anno con la BPM Sport Management vogliamo centrare l’obiettivo delle tre finali, una ci siamo riusciti mercoledì seppur con una partita non brillantissima, per Coppa Italia e campionato si vedrà, però io credo che per quanto sia vero che certe partite vadano prima perse per poi essere vinte, le finali sono finali, incontreremo avversari forti e ne siamo consapevoli, ma per me non basta, io voglio vincere tutto”.
A proposito di avversari forti, sabato c’è Brescia, che partita ti aspetti?
“Sia noi che loro abbiamo speso energie per i nostri impegni infrasettimanali, noi a dire il vero eravamo ancora in fase di carico contro Marsiglia proprio perché ci siamo preparati al massimo per questa partita che verrà, siamo pronti a giocarcela, a dicembre li abbiamo battuti, ma la partita secca è sempre un’altra storia, io non sono quello dei pronostici, li lascio fare agli altri, ma sono quella che sa che insieme ai suoi compagni farà di tutto per vincere”.
Infine: primo anno a Busto Arsizio, come ti stai trovando?
“Devo dire benissimo, questa zona ha molti servizi e per me che ho famiglia è l’ideale, siamo vicini alle grandi città, non manca davvero nulla, poi ci sono iniziative come questa che danno ancora più lustro al territorio e allo sport in generale, fanno bene a tutti, è sempre un piacere prenderne parte”.
Indovinello: se si somma la capacità imprenditoriale di una bambina diventata donna che ha saputo realizzare un sogno alla tenacia di due campioni che hanno lavorato duro fatto sacrifici e che hanno ancora tanta fame di successi, cosa si ottiene? Semplice, una squadra vincente.
Mariella Lamonica