C’è anche un po’ della nostra provincia al Panda Raid. Di che cosa si tratta? E’ una manifestazione che celebra la Panda 4×4 della Fiat lungo un percorso quasi esclusivamente desertico di 3000 chilometri in sette giorni che parte da Madrid, in Spagna, per terminare a Marrakech, in Marocco.
Ciò che conta non sono i tempi, ma è raggiungere la destinazione finale superando le tante piccole grandi difficoltà che un raid di questo tipo pone di fronte ad ogni metro; tanto più che la tecnologia è bandita e per orientarsi i partecipanti possono usare soltanto la bussola, il road book fornito dall’organizzazione e una cartina geografica (un dispositivo satellitare di sicurezza è comunque installato sulle auto e serve anche per vedere l’avanzamento della gara: https://live.owaka.com/135-panda-raid-2018#). Il raid ha anche lo scopo umanitario di donare materiale scolastico e beni di prima necessità ai bambini del sud del Marocco.

Al via di Madrid di venerdì 2 marzo si sono presentati circa 350 equipaggi provenienti da tutta Europa, tra cui circa 45 italiani. Tra questi c’è anche quello formato dai varesotti Mirko Franzetti e Simone Castagna, due amici che si sono imbarcati in questa avventura con tanto entusiasmo.
L’auto, preparata meticolosamente, è sponsorizzata dalla Tecnosystem, azienda di auto attrezzature per officine di Cocquio Trevisago: “Mirko e Simone hanno lavorato a lungo per mettere a punto la loro Panda proprio di fianco alla nostra sede – spiega Daniele Bonvicini, il direttore commerciale dell’azienda -. Ci siamo incuriositi e abbiamo deciso con piacere di sponsorizzare la loro vettura al Panda Raid. In questi giorni facciamo il tifo per loro e li seguiamo quotidianamente sulla mappa, tramite la loro pagina Facebook (Mombe Raid, ndr) e scambiandoci messaggi“.

Attualmente si trovano nella regione di Mtis, dove sorgono delle antiche miniere di piombo di Mtis e un lago effimero popolato da fenicotteri ed altri uccelli migratori. A separali da Marrakech, dove arriveranno sabato, ci sono circa 600 chilometri in cui mettersi alla prova sulla Panda 4×4.

Laura Paganini