Una partita molto difficile quella che attende la Openjobmetis (domenica, ore 17.00): la Sidigas Avellino è una delle migliori squadre del campionato e si è oltretutto ritrovata con due vittorie consecutive (Brindisi e Minsk). Se i ragazzi di Sacripanti – e in particolare Fitipaldo e Wells, i due più discussi – dovessero confermare il rendimento recente, per Varese diventerebbe durissima. Ma c’è l’obbligo di provarci e coach Attilio Caja è partito da lì:

«È una formazione di alta classifica, per cui siamo perfettamente consapevoli della forza dell’avversaria e della difficoltà della sfida. Proveremo comunque a fare il massimo per regalare una grande prestazione al pubblico di Masnago, che ritroviamo con piacere dopo tanto tempo». Varese, infatti, non giocava in casa dalla sfida con Brescia dell’11 febbraio.

Avellino ha tanti punti di forza: «La batteria esterni, formata da Filloy, Fitipaldo, Rich, D’Ercole e Scrubb, è molto pericolosa da tre punti. Sotto canestro c’è Fesenko, uno di quei giocatori che ti costringono a fare delle riflessioni e delle scelte. Leunen e Zerini, poi, svolgono il ruolo di collante tra il gioco esterno e il gioco interno e fanno sempre la scelta giusta. È una squadra – ha concluso il coach – ben allenata, che fa della fisicità un’arma importante».

Filippo Antonelli