Vitulli is back. Il giovane centrocampista classe 1999 della Varesina, dopo lo scorso anno in maglia Juniores con anche tre presenze e un gol in prima squadra, a dicembre è rientrato in rossoblù dal prestito al Fenegrò, club di Eccellenza.
Il perché è presto detto…
«Mi ha fortemente voluto mister Marzio e sono molto felice di questo. Mi ha sempre dimostrato la sua fiducia e spero di averla ripagata».
In panchina, al posto di Marzio si è poi seduto il tecnico Bettinelli…
«Anche con lui mi trovo benissimo e mi ha schierato titolare nelle ultime tre sfide. Sto provando a dare il massimo e voglio farmi trovare pronto quando c’è bisogno».
Come ti trovi alla Varesina?
«Qui mi sento a casa e sono felice di vestire questa maglia. L’ambiente è bello e tranquillo, il gruppo è unito e punta tutto verso un unico obiettivo, crediamo alla salvezza».
La lotta è serrata…
«Sì, ma è anche vero che nessuna partita è scontata e che si può fare risultato contro tutti. Ce la giochiamo sino alla fine, il campionato sarà aperto sino all’ultimo».
Tre sconfitte, poi due vittorie prima del ko a Gozzano…
«Il bilancio è positivo perché stiamo lavorando bene. Le due vittorie ravvicinate ci hanno tirato su il morale e anche la sfida col Gozzano, nonostante il risultato, non è stata negativa. Il 2-0 è stato deciso da due errori nostri in una partita molto equilibrata».
Giovedì si presenta lo scontro diretto con l’OltrepoVoghera…
«Una sfida importante che abbiamo preparato molto bene durante la settimana. In questo ultimo mese è fondamentale mettere in campo l’atteggiamento giusto».
Cosa ci racconti di te?
«Sono nato a Milano dove frequento il quarto anno dell’istituto Biotecnologie Sanitarie. Vivo a Settimo Milanese con la mia famiglia e faccio avanti e indietro tutti i giorni per allenarmi».
Quando hai iniziato a giocare a calcio?
«Da piccolissimo a Vighignolo che è la frazione dove vivo, poi sono passato all’Alcione, all’Olimi e al Seguro per poi approdare all’Accademia Inter. Da lì sono arrivato alla Varesina».
Il gol più bello?
«Quello dell’anno scorso contro il Gozzano, di mancino al limite dell’area piccola. Indimenticabile».
Quale sogno insegui?
«Vorrei continuare la mia carriera calcistica e magari scalare qualche categoria. Mi impegnerò al massimo. Non ho ancora pensato alla prossima stagione, sono concentrato sul mio presente con la Varesina».

Elisa Cascioli