Brucia ancora la sconfitta nel derby per la Cimberio Varese che ha dato diverse indicazione a coach Vitucci per quel che sarà il proseguo della stagione. E’ vero, la squadra sta avendo un momento di flessione naturale dopo la partenza sprint che aveva risvegliato dal letargo una città che da troppo tempo dormiva agiata nei ricordi di uno scudetto risalente alla stagione 1998-1999. Ma, sconfitte contro Siena incluse, l’impressione è che oltre ad un calo fisico accentuato anche dalla condizione non ottimale di alcuni preziosi elementi, ci sia stato un netto calo di concentrazione. Per tornare a vedere la Cimberio affamata che l’Italia intera aveva potuto ammirare nel corso del girone di andata, però, bisognerà attendere il completo recupero di Banks ed Ere, che contro Cantù, pur non avendo sfigurato, hanno mostrato di essere ancora alla ricerca della miglior condizione.
“Sicuramente ci manca un po’ di continuità -afferma Vitucci- Ere e Banks, che avevamo recuperato in tempo per la Coppa Italia, in realtà poi non hanno ancora ritrovato quella confidenza che avevano a canestro e con le cose che fanno; nemmeno a livello difensivo a dir la verità. Questo chiaramente rallenta il nostro cammino, anche perché non abbiamo più punti di riferimento. Ora speriamo di riuscire a ritrovare quella continuità che ci serve con il lavoro, sperando di metterla in mostra già dalla prossima gara con Caserta”.
Non si dimentichi da dove è partita la compagine biancorossa, ma con la sconfitta nel derby è venuta a mancare anche la prima posizione in classifica in solitario, grazie alla vittoria di Sassari su Pesaro.
“Le nostre dirette avversarie hanno vinto, è vero, ma questo non ci deve spaventare e non dobbiamo nemmeno pensare che questa sia una cosa anomala; alla fine non credo che vincere a Cantù sia una cosa facile, parliamo pur sempre di una trasferta complicata. Non ci resta che lavorare serenamente e ripartire, ottenendo il maggior numero di vittorie possibili in questo girone per valutare poi le nostre potenzialità in chiave playoff”.

Marco Gandini
(foto da www.pallacanestrovarese.it)