Forse l’ostacolo più duro da qui alla fine. Forse. Un po’ perché all’ultima c’è in oroscopo anche il Darfo e un po’ perché a questo punto della stagione l’alea prevale su qualsiasi altra valutazione. Beneficio del dubbio che non toglie però nulla all’importanza capitale rivestita dal match di domenica con la Pergolettese (ore 15, stadio “Speroni”). La Pro Patria ci arriva forte delle 4 vittorie consecutive e della certezza di un destino subordinato esclusivamente ai propri risultati. I gialloblu di Luciano De Paola (e dell’ex Gigi Sartirana), con 8 punti (e una partita) di vantaggio sul Lecco sesto. Cioè, con i playoff praticamente in saccoccia.

Fuori Santana (stop muscolare) e Gazo (squalifica), per Ivan Javorcic le assenze avranno un peso non certo irrilevante. Settimana cruciale soprattutto per il patagonìco per il quale saranno più chiari i tempi di recupero. Trento (15) o Levico (22)? All’infermeria l’ardua sentenza. Nel frattempo, rientrerà in gruppo Colombo, principale candidato a colmare (se in perfette condizioni), lo slot lasciato libero da Gazo.

Dall’approdo di De Paola sulla panchina cremasca (12 dicembre), il Pergo ha messo insieme la stessa produzione di punti della Pro Patria: 30 (su 42 disponibili), con 9 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Per qualità della rosa e potenzialità della piazza, i canarini sono (meglio, avrebbero dovuto essere), la vera alternativa a biancoblu e Rezzato. E infatti sono gli unici ad aver battuto entrambe le prime due del lotto. Sempre al “Voltini” e sempre con reti del pichichi Ferrario, letale nell’1-0 dell’andata (nella foto, 19 novembre). Nella storia, 41 precedenti con 13 successi tigrotti, 17 pareggi e 11 sconfitte. I gialloblu non vincono allo “Speroni” dal 23 agosto 2009: 1-2 con reti di Uliano, Aquilanti e Le Noci. Ma chi? Quel Le Noci? Sì, proprio Beppegol.

Intanto nel pomeriggio, Virtus Bergamo – Pontisola e Ciliverghe – Levico compensano le sfide più volte riprogrammate causa Viareggio Cup. All’appello manca ancora Levico Darfo in agenda per mercoledì 11 aprile.

Giovanni Castiglioni