Mantiene la testa della classifica l’Olimpia, che con un ottimo ultimo quarto batte Torino. Si fa sempre più eccitante la corsa per i playoff, con Varese che guadagna molto dalle sconfitte di Sassari, Cremona, Reggio e Torino. Si sblocca finalmente Pesaro, che supera Capo d’Orlando sul fondo della classifica.

 

Segafredo Virtus Bologna – Red October Cantù 83-88
Vince Cantù al termine di una bellissima partita, nella quale la squadra di Sodini si impone con merito sulla Virtus al Paladozza e guadagna due punti fondamentali in chiave playoff, agganciando proprio Bologna a quota 26 e accomodandosi al quinto posto. La Virtus domina a rimbalzo nel primo tempo, ma nel secondo soffre la mancanza di un terzo marcatore affidabile dopo Baldi Rossi e Gentile; proprio una palla persa di quest’ultimo nei secondi finali regala la vittoria a Cantù, sempre brava nel trovare soluzioni ad alto ritmo e forte di un Christian Burns in formato extralusso. Per Bologna 24 di Alessandro Gentile, 20 di Baldi Rossi e 15 di Aradori. Per Cantù 22+11 di Burns, 15 di Chappell e Culpepper, 13 di Smith.

Banco di Sardegna Sassari – Germani Basket Brescia 76-80
Serve un ultimo quarto di grande sostanza a Brescia per battere Sassari, non basta l’arrivo di Zare Markowski in panchina per permettere ai Sardi di ottenere due punti fondamentali per non essere risucchiati nella apertissima lotta playoff. Partita equilibrata per tutti i 40 minuti, con Brescia costretta ad affidarsi troppo al suo quintetto e Sassari con un buon apporto da Spissu e Tavernari. Poi nel finale Michele Vitali in attacco e Dario Hunt in difesa regalano i due punti in trasferta alla Leonessa, che riesce a difendere in modo eccellente le iniziative di Sassari, concedendo poco soprattutto vicino a canestro. Per Sassari 11 di Bostic, 12 di Planinic e 13 di Bamforth. Per Brescia 10 di Moss e Luca Vitali, 13 di Landry e Hunt, 20 di Michele Vitali.

Sidigas Avellino – Vanoli Cremona 95-72
Non c’è partita fin dai primi minuti al PalaDelMauro: Avellino parte forte con un 26-15 nei dieci minuti iniziali e non si gira più indietro, vincendo tutti i quarti e lasciando solo le briciole alla Vanoli. La differenza di qualità tra i due attacchi è netta: Avellino tira con il 70% da 2 e il 52 da 3, Cremona con il 49% e il 24%, trovando solo nel solito Kelvin Martin un finalizzatore dalle percentuali efficaci. I padroni di casa eseguono invece in modo ottimo i dettami di coach Sacripanti, con un attacco democratico e intelligente. Per Avellino 13 di Scrubb, 14 di Fitipaldo, 15 di Fesenko, 16 di Rich, 18 di Wells. Per Cremona 13 di Sims, 15 di Martin e 16 di Johnson-Odom.

Ea7 Emporio Armani Milano – Fiat Torino 90-78
Solo nell’ultimo quarto l’Olimpia riesce a staccarsi da un’arcigna Torino e a conquistare l’ottava vittoria consecutiva in serie A. Dopo aver ricucito un mini-svantaggio nel secondo quarto, gli uomini di Pianigiani mettono le marce alte negli ultimi 10 minuti, infliggendo un parziale di 28-18 alla Fiat, grazie soprattutto alla regia di Cinciarini e al killer instinct di Goudelock. Torino ha troppo poco dalla sua panchina e vede continuare il periodo negativo dell’MVP di Coppa Italia Vander Blue, che chiude con 0 punti in 17 minuti. Per Milano 11 di Jerrels, 14 di Cinciarini e 23 di Goudelock. Per Torino 10 di Washington, 11 di Vujacic, 12 di Mbakwe e 20 di Garrett.

Grissin Bon Reggio Emilia – Umana Reyer Venezia 76-81
Ottima vittoria esterna della Reyer sul campo di Reggio Emilia, con gli orogranata che rimangono a soli due punti di distanza da Milano e la Grissin Bon che perde contatto sulle inseguitrici del treno playoff. Dopo la partenza a razzo della Reyer (14-27 il parziale del primo quarto), i padroni di casa si erano fatti valere con un secondo quarto da 32-12, nel quale si sono scatentati White e Markoishvili. Allora Venezia, forte del suo maggior talento e profondità, ha vinto nettamente il secondo tempo, affidandosi all’estro di Austin Daye nel terzo quarto e all’esperienza di Hrvoje Peric nell’ultima frazione. Per Reggio 20 di Julian Wright, 21 di White e 24 di Chris Wright. Per Venezia 13 di Johnson, 15 di Daye, 18 di Haynes e Peric.

VL Pesaro – The Flexx Pistoia 80-72 (foto in alto da Facebook Victoria Libertas Pesaro Basket)
Vittoria fondamentale per Pesaro, che batte Pistoia, sale a quota 12 e supera Capo d’Orlando affrancandosi finalmente dall’ultimo posto in classifica. Dopo una partenza razzo dei padroni di casa, con un primo quarto da 27-14, Pistoia era riuscita a vincere gli altri tre parziali e a portare la gara al supplementare. Lì però la fame di vittorie di Pesaro ha permesso ai giocatori di Coach Galli, guidati da un Rotnei Clarke autore di alcune giocate decisive, di portarsi a casa i due punti. Splendido esordio per l’ultimo arrivato a Pesaro, l’ala Taylor Braun, che ha chiuso con 21 punti, 8 rimbalzi e 5 palle recuperate. Per Pesaro anche 10 di Mika e Monaldi, 18 di Clarke. Per Pistoia 10 di Gaspardo, 14 di Ivanov e 17 di McGee.

Dolomiti Energia Trentino – Happy Casa Brindisi 85-68
Domina dal primo all’ultimo minuto la Dolomiti Energia, che batte Brindisi facilmente e consolida la sua posizione all’interno della griglia playoff, frutto di un ottimo girone di ritorno, com’è ormai tradizione per coach Buscaglia. Nonostante le solite difficoltà al tiro da 3 punti, Trento riesce ad essere fluida anche in attacco, appoggiandosi prevalentemente ai suoi due leader Sutton e Shields. Brindisi trova poca produzione offensiva da due dei suoi cannonieri più fidati in Mesicek e Suggs, perdendo anche 17 palloni, dato sanguinoso contro una squadra aggressiva come Trento. Per la Dolomiti 10 di Silins, 14 di Forray, 16 di Gomes e Sutton (con 12 rimbalzi) e 22 di Shields. Per Brindisi 10 di Moore, 13 di Smith e 14 di Giuri.

 Marco Mastrorilli

RISULTATI E CLASSIFICA