Dopo diverse stagioni ampiamente positive, non è stato un anno facile in casa Reggiana, almeno in campo nazionale. A livello europeo la Grissin Bon si è ben comportata, raggiungendo la semifinale di Eurocup all’interno di una corsa che si è interrotta solo contro i temibili russi del Lokomotiv Kuban. In campionato, invece, i tanti infortuni e i frequenti cambi di assetto non hanno permesso di trovare una stabilità tale da permettere alla formazione biancorossa di rimanere nella prima metà della classifica.

Le fortune di Reggio Emilia dipendono in buona parte dalle lune di Amedeo Della Valle (14.9 punti e 3.1 assist di media), anch’egli però penalizzato di recente da alcuni problemi fisici ed in forse per la sfida di Masnago. Playmaker della squadra è un ex varesino, Chris Wright (8.8 punti e 3.8 assist), che da avversario ha vinto a Masnago due volte su due: con Pesaro nel 2015 (23 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) e con Torino l’anno scorso (22 punti, 8 rimbalzi e 7 assist).

Tra gli esterni coach Menetti può contare poi su tutta l’esperienza di Manuchar Markoishvili (10 punti e 2.8 assist), cresciuto dopo una prima parte di stagione complicata. Fondamentale inoltre, per aumentare la pericolosità offensiva della squadra, è stato il ritorno a Reggio di James White (10.3 punti e 4.4 rimbalzi). Sotto canestro Julian Wright (12.9 punti e 6.5 rimbalzi) è da tenere d’occhio, anche perché di recente è stato il principale realizzatore della squadra, ma in quintetto parte solitamente l’atletico Jalen Reynolds (8.9 punti e 6.2 rimbalzi).

Stando alle rotazioni delle ultime gare, dalla panchina dovrebbero uscire – tra i piccoli – il giovane Leo Candi (3.1 punti e 1.6 assist) e la guardia Garrett Nevels (8.3 punti con il 36.4% dall’arco), che ha rifiutato il prestito in Legadue. Sta migliorando settimana dopo settimana Niccolò De Vico (4.8 punti), che in estate pareva potesse approdare a Varese prima di virare verso Reggio. Chiude le rotazioni il centro azzurro Riccardo Cervi (7.4 punti e 3.3 rimbalzi).

Occhio a… Julian Wright #5 – È nato a Chicago Heights (Illinois) il 20maggio 1987.Al college ha vestito la prestigiosissima maglia dei Kansas Jayhawks, con la quale – nell’anno da sophomore – si è guadagnato un posto nel terzo miglior quintetto della nazione. Le sue prestazioni in NCAA non sono passate inosservate e al Draft 2007 i New Orleans Hornets lo hanno chiamato con la 13^ scelta assoluta. In NBA, però, ha giocato solo per quattro stagioni (tra Hornets e Raptors) senza arrivare mai a 15 minuti di media in un singolo anno.

È arrivato in Europa nel 2012, dopo aver firmato in Israele per il Maccabi Rishon LeZion. Successivamente ha giocato in Russia (Krasne Krylia), in Grecia (Panathinaikos), di nuovo in Israele (Bnei Herzliya) e poi a Porto Rico (Cangrejeros de Santurce). Nell’estate del 2015 è stata la Dolomiti Energia Trentino a scommettere su di lui: i bianconeri sono stati ripagati con 14.4 punti e 7.3 rimbalzi di media tra campionato e Playoff e un high da 30 punti sul campo di Milano. Dopo una parentesi in Turchia, Reggio Emilia lo ha firmato per gli scorsi Playoff e per la stagione in corso. È un lungo versatile, con spettacolari abilità tecniche e offensive.

Out Amedeo Della Valle #8 – È nato ad Alba (Piemonte) l’11 aprile 1993 ed è figlio dell’ex cestista Carlo Della Valle, che ha giocato in Serie A e in nazionale. Cresciuto nelle giovanili di Casale Monferrato, Amedeo ha lasciato l’Italia a 18 anni per trascorrere un anno a Henderson (Nevada) nella prestigiosa Findlay Prep High School. Questa esperienza è stata propedeutica al passaggio in NCAA, avvenuto con la maglia degli Ohio State Buckeyes. Alla corte di Thad Matta, Della Valle non ha trovato spazio e ha scelto di tornare in Italia dopo due stagioni.

È stata Reggio Emilia a puntare su di lui e Della Valle ha ripagato il club reggiano con una crescita esponenziale che lo ha portato ad essere protagonista nella squadra delle due finali Scudetto consecutive e poi – nella passata stagione – tra i migliori marcatori del campionato con 15.2 punti di media e il 42.4% dall’arco. Anche quest’anno Della Valle ha confermato le sue qualità offensive con tanti punti, assist e falli subiti. La sua miglior prestazione in carriera l’ha offerta proprio a Masnago: nella sfida del 25 ottobre 2014, vinta da Reggio Emilia dopo tre supplementari, segnò 32 punti in 43 minuti.

Filippo Antonelli