Sconfitte da seduta. Di psicoanalisi. Sconfitte devastanti. Alcune. Altre inspiegabili. Altre, infine, vergognose. Di questa poco invidiabile “raccolta” il Basket Daverio, nel turno scorso, ha riempito in fretta il suo personalissimo “album” con l’ultima figurina: la partita persa, questa volta in casa, contro Vittuone. Poi, quando vai a leggere la classifica, ti accorgi che il team vittuonese, retrocesso ormai da diverse settimana, ha totalizzato finora punti 4. Guarda caso frutto di due sole vittorie. Quelle strappate, appunto, a Daverio.
“La sconfitta subita contro Vittuone finisce dritta dritta nella pagina dedicata a quelle “vergognose” e – commenta in tono desolato Simone Zecchillo, play-guardia classe 1994 -, pur con tutto il rispetto dovuto ai vittuonesi, è abbastanza triste sapere che noi di Daverio siamo stati gli unici ad incassare un terribile 0/2 contro di loro”.

Quali le ragioni per spiegare uno stop così sorprendente?
“Potrei tirare in ballo il fatto che da diverse settimane, per problemi di varia natura – infortuni, assenze per problemi di lavoro, studio e/o famigliari -, ci si allena poco insieme e comunque mai a ranghi completi. Potrei parlare delle condizioni fisiche incerte del nostro gruppo. Potrei raccontarti delle difficoltà evidenti incontrate negli ultimi due mesi durante i quali, non a caso, abbiamo raccolto solo un referto rosa a fronte di 6 partite perse. Potrei continuare con altre di queste facezie, ma la realtà, alla fine, è una sola: in casa, contro Vittuone, non avremmo mai, sottolineo mai, dovuto perdere”.

Quindi, ripropongo la questione: come mai i due punti hanno preso la strada di Vittuone?
“La verità è che stiamo attraversando un periodo nerissimo. Uno di quei momenti in cui non ti riesce nulla e tutte le negatività finiscono col prendere il sopravvento. Nel girone di ritorno abbiamo un ruolino di marcia spaventoso – finora 3 vinte e 9 perse -, e le tante sconfitte sembrano averci tolto entusiasmo, motivazioni, intensità. Questa situazione di “black-out” collettivo la ritroviamo poi in quegli aspetti tecnici – la difesa individuale e di squadra e la reattività a rimbalzo -, che, come tutti sanno, rappresentano la fotografia della salute fisica, atletica, ma soprattutto mentale di una squadra. E noi, come intuibile, non stiamo proprio benissimo”.

A questo punto la domanda è: come contate di uscirne?
“Dopo lo smacco casalingo contro Vittuone, ci siamo ritrovati in spogliatoio in una sorta di seduta di gruppo di auto-aiuto. Ne siamo usciti avendo ri-acquisito consapevolezza di due cose: siamo una buona squadra che ha solo bisogno di ritrovare se stessa e, come peraltro abbiamo già dimostrato in passato, abbiamo le qualità per potercela giocare alla pari contro tutti. Allo stesso tempo, siamo consci che allontanare i cattivi pensieri e le nuvole di tristezza che aleggiano sopra il nostro ambiente dipenderà solo da noi. Dalla nostra voglia di reagire. Dalla capacità di restare uniti e affrontare insieme le prossime tre gare. Questo sforzo lo dobbiamo prima di tutto al nostro pubblico, alla nostra gente che, in casa e in trasferta, ci segue sempre in maniera entusiasta, persino commovente nei toni. Lo dobbiamo ai nostri amici del “Gruppo Bireta”, a tutti i bambini del minibasket e ai ragazzi delle giovanili che, a Daverio, hanno un forte processo di identificazione con la prima squadra. Lo dobbiamo ai dirigenti che ci sostengono con grande calore, al nostro coach Tommaso Tallone che, certamente, è il primo ad essere sconcertato per quello che ci sta succedendo. E, fine, lo dobbiamo a noi stessi perché ribadisco, noi Rams siamo meglio di quello che abbiamo messo in mostra nelle ultime settimane. Quindi, scrollarsi di dosso apatia, disagio e insofferenza è più che un dovere. È un obbligo morale. Così come conquistare la salvezza è un obbligo-regalo che dobbiamo a quel paio di veterani che, come annunciato, a fine stagione appenderanno le scarpe al chiodo. Chiudere la carriera agonistica con una retrocessione è una cosa proprio non si fa”.

Chiudere invece con la tua schedina, partendo dal match tra  Cantù e Casorate, è una cosa che bisogna fare.
“Spero che Cantù non replichi lo “scherzone” con ABA: deve essere 1. Per forza”.

Robbio-Bustese?
“1”.

Voghera-Luino?
“2”.

Vittuone-ABA?
“A questo punto, gufo e spero nel tris di Vittuone: 1”.

Rovello-Boffalora?
“Boffalora, quando ci abbiamo giocato contro mi ha sempre fatto grande impressione: 2”.

Milano3-Cassano?
“1”.

Buccinasco-Castronno?
“1”.

Infine, la tua partita: Lentate-Daverio?
“Dobbiamo “pescare” punti contro tutti. Anche nelle “missioni impossibili”: 2”.

 

RISULTATI VENTISETTESIMA GIORNATA
Daverio-Vittuone 64-66
Boffalora-Robbio 71-89
Castronno-Milano3 83-78 dts
Luino-Buccinasco 52-75
Cassano Magnago-Lentate 62-74
ABA Legnano-Cantù 61-50
Casorate-Voghera 63-73
Bustese-Rovello Porro 75-69 dts

CLASSIFICA
Cantù 48; Lentate, Bustese, Rovello 36; Buccinasco, Luino 34; Robbio 30; Castronno, Voghera 28; Boffalora 26; Milano3 22; Casorate 20; Daverio, ABA 18; Cassano 14; Vittuone 4.

VENTOTTESIMA GIORNATA
Venerdì
Cantù-Casorate
Robbio-Bustese
Lentate-Daverio
Sabato
Voghera-Luino
Vittuone-ABA
Domenica
Rovello-Boffalora
Milano3-Cassano
Buccinasco-Castronno

Massimo Turconi