Pro Patria a Trento, Rezzato a Darfo. Otto mesi di stagione distillati in 90’. Perché magari poi un’altra occasione per avvicinare la capolista potrebbe non esserci più. Tigrotti sul campo della nemesi Rastelli (domenica ore 15, stadio “Briamasco”). Bresciani a domicilio dell’unica squadra in grado di batterli con più di un gol di scarto (0-3 il 26 novembre). Tavola apparecchiata per un pomeriggio a tensione discretamente alta. Chi saprà gestirla meglio, vincerà anche il campionato.

busto arsizio pro patria-bustese calcio gazoIo credo, risorgerò. Il tema è quello sollevato da Javorcic nel post Pergolettese: “Chi non ci crede, se ne stia a casa”. Prendendo alla lettera lo spalatino, il numero dei tifosi biancoblu presenti domenica in val d’Adige esprimerà anche il fiduciometro della piazza. In fondo, quello di Ivan Drago è stato solo un modo ruvido per chiamare tutti a raccolta. Le chances di superare il Rezzato non sono moltissime. Ma ci sono ancora. E vanno colte. Rispetto all’1-1 contro i gialloblu di De Paola, l’undici bustocco potrebbe subire una sola variazione. Il rientrante Gazo per una delle due mezzali. Pedone o Disabato in panca? Più il primo del secondo vista la tendenza del Pedo (ormai è un tormentone), ad essere spesso più incisivo a gara in corso che dal primo minuto. Come (quasi) sempre, la rifinitura di domani mattina dovrebbe rendere più chiaro il quadro.

trento calcio_0Papa don’t preach. Può un club con uno dei primi 3/4 budget del girone essere costretto a lottare per evitare i playout? Se il soggetto sottinteso è il Trento, la risposta è chiaramente sì. Terzo valore assoluto della rosa (secondo Transfermarkt), e 150 mila euro (si dice), spesi anche a dicembre per smontare e rimontare una squadra che solo 2 volte in tutta la stagione è riuscita a mettere insieme 3 risultati utili consecutivi (7 punti tra la 22^ e la 24^ e 5 tra la 28^ e la 30^). Ora la striscia è aperta a quota 2 (pari con la Romanese e successo a Grumello). In mezzo però, l’ennesimo cambio di panchina con l’ex DS Claudio Rastelli promosso (?) allenatore dopo la controversa parentesi di Antonio Filippini (a sua volta succeduto a Vecchiato). Traduzione: l’uomo che ha costruito la squadra chiamato anche a salvarla. Privilegio o contrappasso? Fate voi. Rispetto all’andata (3-1 biancoblu il 26 novembre), variato modulo (dal 3-5-2 al 4-3-3) e 7/11 della formazione titolare. Assente per squalifica l’ex Rezzato Papa Dadson, ipotesi di partenza con Simone Festa (99) in porta; Toscano (98), il croato Kostadinov, Sorbo e il gambiano Badjan (99) in difesa; Bacher, il capitano Alessandro Furlan e il ghanese Appiah in mediana; Lorenzo Ferraglia (99), Bardelloni e Sebastiano Aperi in avanti.

Arbitro Giuseppe Collu di Cagliari_1Testa e Collu. Arbitro della sfida Giuseppe Collu di Cagliari (Giovanni Masini di Gorizia e Fabio Fabris di Pordenone gli assistenti). Il direttore di gara sardo è un terzo anno con 45 gare in Serie D (14 quest’anno) e bilancio a saldo zero: 16 vittorie interne, 12 pareggi e 16 successi esterni (6/2/6 in questa stagione). Un precedente (poco simpatico) con la Pro Patria: 0-1 con il Pontisola il 26 febbraio 2017. Un altro (suggestivo) con il Rezzato: proprio lo 0-3 con il Darfo di cui sopra. Ok, meglio non aggiungere altro.

PROGRAMMA E CLASSIFICA                             

Giovanni Castiglioni