Continua l’impressionante ruolino di marcia di Milano, che batte Cantù e conferma la prima posizione. Vince anche Venezia contro Brescia e continua a inseguire. In attesa del recupero di Cremona a Reggio, sono 3 le squadre a quota 26 punti, con Varese temporaneamente al settimo posto a causa della classifica avulsa con Sassari e Cantù. Vince Capo a Brindisi e torna appaiata a Pesaro.

 

Fiat Torino – Segafredo Virtus Bologna 65-67
Vittoria fondamentale della Virtus al Palaruffini, utile per salire a 28 punti e provare a distaccarsi dal gruppone a quota 26, in attesa della sfida contro Varese al Paladozza di domenica prossima. Parte forte l’Auxilium con Mbakwe e Washington, ma un grande secondo quarto di Kenny Lawson (11 punti in 9 minuti per il pivot americano) permette agli ospiti di prendere un leggero vantaggio all’intervallo, mai più rimontato dagli uomini di coach Galbiati. Torino ha un disastroso 5/29 da 3 punti, e ancora una virgola di uno sfiduciato Vander Blue. Per l’Auxilium 13 di Vujacic e Mbakwe, 17 di Washington. Per Bologna 18 di Lawson e 12 di Aradori.

The Flexx Pistoia – Banco di Sardegna Sassari 69-80
Primo successo per Zare Markowski nella sua nuova incarnazione sulla panchina di Sassari, con un’ottima prestazione su un campo insidioso come quello di Pistoia. I padroni di casa partono subito forte tra primo e secondo quarto, ma nel terzo quarto si scatena William Hatcher, che segna la bellezza di 15 punti e porta Sassari al definitivo vantaggio. Impossibile non notare la differenza di stili di gioco tra le due squadre: Pistoia tira ben 44 volte da 2, Sassari ha 36 tentativi dalla lunga distanza, convertiti con buone percentuali (36%). Per Pistoia 10 di McGee e Mian, 12 di Moore e 13 di Gaspardo. Per Sassari 13 di Polonara, 14 di Bamforth, 16 di Bostic e 20 di Hatcher.

Sidigas Avellino – VL Pesaro 103-81
Nessun problema per la Sidigas contro Pesaro, che prova a reggere per due quarti ma viene definitivamente spazzata via nel terzo. Partita monstre per Jason Rich, che chiude con 31 punti in soli 22 minuti, con 12/18 dal campo. Pesaro trova una grande prestazione del suo asse play-pivot Clarke-Mika, ma ha solo 6 punti da tutta la sua panchina, contro le lunghe rotazioni che può permettersi coach Sacripanti. Vittoria importante per la Sidigas che grazie alla sconfitta di Brescia torna a -2 dalla Leonessa. Per Avellino 10 di Filloy, 12 di Fitipaldo e 14 di Scrubb. Per Pesaro 12 di Braun e Bertone, 22 di Mika, 24 di Clarke.

Vanoli Cremona – Dolomiti Energia Trentino 89-96
Quarta vittoria consecutiva, ottava nelle ultime nove di campionato per Trento, che come è ormai da tradizione cambia completamente ritmo nella seconda parte dell’anno. La squadra di Buscaglia domina i quarti centrali, soffre la velocità di Cremona nell’ultimo periodo ma porta comunque a casa i due punti utili per consolidare la quinta posizione. Cremona tira molto bene, sia da 2 (52%) che da 3 (12/28, 43%) ma perde un numero spropositato di palloni, addirittura 25, a fronte di soli 11 assist. Per Cremona 15 di Ruzzier, 17 di Johnson-Odom, 18 di Fontecchio e 20+13 di Sims. Per Trento 11 di Flaccadori, 12 di Gomes, 13 di Shields, 14+12 di Sutton, 15 di Silins e Gutierrez.

Umana Reyer Venezia – Germani Basket Brescia 68-61
Grande vittoria per la Reyer, che prima domina poi rischia di sprecare tutto subendo la furiosa rimonta della Leonessa negli ultimi minuti. Dal +18 a fine terzo quarto Brescia recupera fino al -4, prima che la freddezza del solito Peric dalla lunetta consegni definitivamente la partita alla Reyer. Gara che mostra la quantità di armi a disposizione di De Raffaele, che può permettersi di fare giocare solo 8 minuti a Edgar Sosa, mentre Brescia soffre enormemente la serata no di Luca Viali (ex di giornata). Per Venezia 10 di Bramos, 14 di Peric e 15 di Haynes. Per Brescia 10 di Hunt, Moore e Landry, 16 di Michele Vitali.

Red October Cantù – EA7 Emporio Armani Milano 93-98
Con fatica, ma Milano espugna Desio e vince il Derby, mantenendo la vetta della classifica con un ruolino impressionante nel girone di ritorno, 10 vinte e 1 persa. Arrivata fino a 17 punti di vantaggio nel primo quarto, l’Olimpia ha poi prestato il fianco alle veloci ripartenze di Cantù, con la coppia di guardie Smith-Culpepper in autentica serata di grazia. Dopo l’uscita di quest’ultimo per infortunio, Milano ha chiuso la partita con uno straordinario Andrew Goudelock, sia in attacco che anche -stranamente- in difesa. Per Cantù tutto il quintetto in doppia cifra ma soli 4 punti dalla panchina: 10 di Chappell, 16 di Burns, 17 di Thomas, 20 di Culpepper e 26 di Smith. Per Milano 10 di Kuzminskas, 11 di Cinciarini e Bertans, 12 di Jerrels, 16 di Gudaitis e 22 di Goudelock.

Happy Casa Brindisi – Betaland Capo d’Orlando 74-75 (in foto)
Torna alla vittoria, che mancava addirittura da dicembre, la Betaland, e lo fa sul campo di Brindisi grazie ad uno straordinario Justin Knox. La partita è sempre equilibrata, ma nei momenti decisivi, se Capo d’Orlando può contare sul suo pivot, Brindisi non ha un giocatore cos’ determinante, con il solo Giuri a crederci fino in fondo. Per Brindisi 8+7+8 di Smith, 10 di Lydeka, 11 di Mesicek, 12 di Suggs e 17 di Giuri. Per Capo 10 di Faust e Likhodey, 14 di Smith e 27 di Knox.
RISULTATI E CLASSIFICA

Marco Mastrorilli
(foto da Facebook Orlandina Basket)