Il Chieri torna a Masnago un anno e mezzo dopo la prima volta. Quell’ormai lontana domenica, il 27 novembre 2016, non fu fortunata per i biancorossi di Ciccio Baiano che, sconfitti sul terreno amico per 2 reti a 0, persero la testa della classifica, sorpassati proprio dagli azzurri piemontesi, oltre alle prestazioni del  centrocampista Federico Zazzi, vittima di un grave infortunio al quarto d’ora del primo tempo, la cui assenza ha privato il Varese di una pedina importante nel prosieguo della scorsa stagione. Il Varese disputò una buona prova ma pagò a caro prezzo alcuni errori in fase realizzativa e alcune discutibili decisioni arbitrali. Il Chieri prevalse grazie a una rete messa a segno da Poesio al 41’ del primo tempo (colpo di testa su cross da sinistra forse calciato da oltre la linea di fondo), raddoppiata al 46’ della ripresa da un tiro dal centro dell’area di Tettamanti, propiziato da un doppio errore dei difensori  di casa. Nel Varese militava allora l’attaccante verbanese Luca Piraccini, che torna al “Franco Ossola” nella veste di vicecapocannoniere del Chieri.

Nella partita d’andata della stagione in corso i biancorossi non hanno ripetuto il blitz del primo confronto in trasferta con gli azzurri, conclusosi con un successo di misura. Un anno fa, il 9 aprile 2017, il Varese uscì vincitore dallo stadio “Piero De Paoli” grazie a un gol segnato, in avvio di partita (8’), da Matteo Scapini, abile a girare in rete di testa un cross di Vingiano . Il 10 dicembre scorso, invece, la squadra affidata a Paolo Tresoldi, che aveva esordito in panchina con un successo con il Castellazzo Bormida, furono sconfitti per 2-1. In svantaggio di due reti alla fine del primo tempo (rasoterra di Di Lernia al 22’ e deviazione in rete di Fallou Njie, pronto a fiondarsi su un appoggio di testa di Foglia, al 30’), i biancorossi cambiarono passo nella ripresa e riuscirono ad accorciare le distanze alla mezzora, quando un cross di Zazzi verso il secondo palo, non toccato da nessuno, s’infilò in rete. L’assedio finale del Varese, capace di mettere alle corde il Chieri, non sortì alcun effetto. Assenti per protesta i ragazzi della Curva Nord, il “tifo moderato” (una cinquantina di sostenitori) applaudì i volonterosi biancorossi rimasti dopo le dimissioni di Iacolino e la “grande fuga” dei big ma contestò il direttore sportivo Merlin.

f.b.