La 29^ giornata lascia ancora molti interrogativi aperti in vista dell’ultima, prevista mercoledì sera. La vittoria di Pesaro contro Venezia permette a Milano di giocarsi il primo posto nello scontro diretto, mentre Brescia è già sicura della terza posizione. Avellino parte da un +11 contro Trento, che potrebbe ancora arrivare quarta, mentre Varese deve vincere a Torino per essere sicura del sesto posto. In caso contrario, non può scendere più in basso della settima posizione. Gli ultimi due posti ai playoff sono contesi da Cremona, Sassari, Cantù e Bologna. Con Brindisi ormai salva, Pesaro deve espugnare Sassari per restare nella categoria, mentre Capo deve sia vincere contro Cremona che sperare nella vittoria dei sardi.

VL Pesaro – Umana Reyer Venezia 77-74
Seconda impresa nelle ultime due settimane per la VL, che dopo aver battuto Milano al Forum sconfigge anche l’altra prima della classe, la Ryer Venezia, tra le mura amiche della Adriatic Arena. Con la partita in totale equilibrio per due quarti, Pesaro è riuscita prima ad ottenere un piccolo vantaggio nel terzo quarto per poi non soccombere di fronte a tutto l’arsenale offensivo di Venezia, ma resistendo anche grazie ad un ottimo Eric Mika, autore di 8 punti negli ultimi dieci minuti. Nonostante un pessimo 1/17 da 3 punti, Pesaro è riuscita a far la voce grossa in area, con Omogbo che ha regalato una prova degna del suo inizio di stagione. Pesaro ora per essere certa della salvezza deve vincere all’ultima a Sassari. Per Pesaro 17 di Omogbo, 18 di Clarke e 21 di Mika. Per Venezia 10 di Haynes e Biligha, 11 di Daye.

Segafredo Virtus Bologna – Sidigas Avelino 64-70
Bella vittoria esterna di Avellino al PalaDozza, anche se in virtù della vittoria di Brescia gli uomini di Sacripanti non possono più raggiungere il quarto posto ma devono solo guardarsi da Trento in vista dello scontro diretto di mercoledì sera valido per il quarto posto (Avellino parte dal +11 dell’andata). Gli ospiti, nonostante 17 palloni persi a fronte di soli 9 assist e il 30% da 3, non perdono nessun quarto e si appoggiano sulle spalle del loro leader Jason Rich nei minuti decisivi, mentre a Bologna non basta uno strepitoso Aradori per impedire l’ennesima sconfitta in un finale in volata. Per Bologna 11 di Slaughter e 22 di Aradori. Per Avellino 11 di Filloy, 15 di Fesenko e 17 di Rich.

Dolomiti Energia Trentino – Banco di Sardegna Sassari 87-81
Riesce a vincere la Dolomiti Energia e a mantenere vive le speranze di quarto posto prima della gara contro Avellino, mentre Sassari nonostante la sconfitta può ancora entrare nelle prime otto, ma non dipende tutto dal suo risultato contro Pesaro. Trento parte forte nel primo tempo, raggiungendo anche i 20 punti di vantaggio, prima di subire la furiosa rimonta di Sassari, che però non si completa, anche grazie alle giocate del duo casalingo Gutierrez-Flaccadori. Per Trento 10 di Gutierrez, 13 di Silins, 20 di Flaccadori e 21 di Shields. Per Sassari 10 di Bamforth, 14 di Polonara, 16 di Hatcher, 22 di Jones.

Happy Casa Brindisi – Grissin Bon Reggio Emilia 75-72
Si salva con una giornata d’anticipo la Happy Casa, che batte una Grissin Bon che ormai non ha più nulla da chiedere a questo campionato. I padroni di casa acquistano un ingente vantaggio nel primo tempo per poi subire la rimonta di Reggio Emilia, soprattutto grazie ad un Amedeo Della Valle (che l’anno prossimo si dirigerà a Milano) da 7 punti (sui 9 totali) nel solo terzo periodo. Serve quindi un ultimo grande periodo di Donta Smith, leader caratteriale e tecnico di questa Brindisi, per concedere un grande respiro di sollievo a Vitucci e a tutti i tifosi pugliesi. Per Brindisi 10 di Tepic, 15 di Smith, 16 di Lydeka e 19 di Suggs. Per Reggio 10 di White e Reynolds, 13 di Llompart e 16 di Wright.

EA7 Emporio Armani Milano – The Flexx Pistoia 101-74
Autentico dominio di Milano in casa contro Pistoia, così da riagganciare la vetta e giocarsi il primo posto all’ultima giornata con Venezia, senza alcun calcolo di differenza canestri. Milano mette le marce alte fin dal primo quarto, andando in vantaggio di una decina di punti, per poi non voltarsi più e vincere anche le successive tre frazioni. Pistoia, già salva, non oppone resistenza. Per Milano rotazione a 10 giocatori, tutti compresi tra i 17 e i 23 minuti di impiego, 52% da 2, 44% da 3, 45 rimbalzi contro i 30 di Pistoia, 18 assist a fronte di 9 palle perse, tutti indicatori di una partita di alto livello. Per Milano 10 di Pascolo, 12 di Bertans e Jerrels, 13 di Tarczewski e 17 di Micov. Per Pistoia 12 di Moore e Ivanov, 15 di Gaspardo e 16 di Bond.

Germani Basket Brescia – Fiat Torino 98-95
Serve un tempo supplementare a Brescia per battere la Fiat Torino e conquistare ufficialmente la terza posizione della griglia playoff. Con un grande terzo quarto la Fiat si era riportata in partita dopo aver subito tutta la qualità della Germani nei primi due quarti, per poi completare la rimonta nell’ultimo quarto grazie alle giocate di un grande Giuseppe Poeta. Nel supplementare si fa viva tutta l’esperienza di David Moss, che firma 5 punti decisivi per il terzo posto di Brescia. Per Brescia 11 di Michele Vitali, 12 di Moss e Ortner, 16 di Sacchetti, 23 di Cotton, che comincia a mettere in mostra tutte le sue doti da attaccante provetto. Per Torino 12 di Pelle e Mazzola, 15 di Washington, 17+15 assist di Poeta, 24 di Jones.

Betaland Capo d’Orlando – Red October Cantù 71-70 (in foto in alto di Facebook Orlandina Basket)
Fondamentale vittoria in extremis per la Betaland, che batte Cantù tra le mura amiche e ora deve battere Cremona mercoledì e sperare nella sconfitta di Sassari a Pesaro. Cantù nel primo tempo si era portata avanti anche di più di 15 punti, prima di subire la rimonta dei paladini, che nell’ultimo quarto si sono portati avanti grazie anche e soprattutto alla prestazione di Engin Atsur. Cantù firma il minimo di punti segnati in questa stagione, superato solo dal derby di andata a Masnago (in quella occasione Sodini e i suoi fecero solo 64 punti). Per Capo 18 di Faust e Atsur. Per Cantù 10 di Chappell. 12 di Burns, 14 di Smith e Culpepper.

RISULTATI E CLASSIFICA

 Marco Mastrorilli