Ilario Guadagnin  6,5: Un gol vero e uno virtuale. Condonato
Ivo Molnar  6,5: Sempre uguale a sé stesso. Nel bene, s’intende. Benchmark
Giovanni Zaro  7: 100 presenze, 24 anni, 2 premi e un gol. Cifrato
Riccardo Colombo  6: Subito centrale. Con qualche imperfezione. Sospeso
Mattia Chiarion  6,5: Non è Cottarelli. Ma tiene botta con profitto. Sostitutivo (dal 67’ Alessio Marcone  6,5: Ormai appieno nella parte. Proficuo)
Matteo Arrigoni  6,5: Costantemente in modalità moto perpetuo. Movimentato (dal 55’ Alex Pedone  7: Com’è, come non è, dalla panca è sempre tutta un’altra cosa. Tempestivo)
Jacopo Mozzanica  7,5: Slalomeggia inforcando una rete da raccontare ai pargoli. Gigantista
Donato Disabato  7: Da quando Dido è tornato lui, la Pro Patria è tornata lei. Distintivo
Filippo Ghioldi  6,5: Qualità pura. Con le pause del caso. Luccicante (dal 62’ Niccolò Cottarelli  7: Lasciate che i gol vengano a lui. Calamita)
Niccolò Gucci  6,5: Prova solida seppur in mancanza di acuti. Lauto (dal 55’ Elia Bortoluz  6,5: Impegna la Virtus con chili e muscoli. Poderoso)
Mario Alberto Santana  7: Ore 16, lezione di assist. In cattedra, il professor Marito da Rivadavia. Docente (dal 76’ Francesco Gazo  s.v.: Libera i polmoni solo ad un quarto d’ora dalla fine. Vincolato)

Allenatore: Ivan Javorcic  7: Cambia 7/11. Non se ne accorge nessuno. Enciclopedico
Arbitro: Claudio Panettella di Bari (Bartolomucci / Valente)  6: Sempre in punta di regolamento. Persino troppo. Sofista

Giovanni Castiglioni

LA PARTITA
LA SALA STAMPA
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