Non una avversaria facile, ovviamente, ma quantomeno una rivale che non ha la rotazione lunghissima di Venezia, Milano e Avellino. Un fattore che può risultare decisivo per un momento della stagione in cui si gioca una volta ogni due giorni: almeno da questo punto di vista, la Openjobmetis non parte svantaggiata nel confronto con la compagine bresciana.

La Germani Basket è una squadra che sa imporre la sua legge in difesa: subisce appena 76.1 punti a partita, solo Varese (75.7) e Milano (74.8) hanno fatto meglio in questa stagione. Per la metà campo difensiva il giocatore più importante è il solito e immortale David Moss (7.9 punti e 3.3 rimbalzi di media), che può difendere sostanzialmente su quattro ruoli e sa togliere il respiro agli avversari con la sua fisicità e versatilità.

In attacco, Brescia predilige il tiro da due: con Luca Vitali (7.9 punti e 6.2 assist) la costruzione del gioco avviene soprattutto attraverso il pick and roll, anche perché il centro Dario Hunt (11.8 punti e 6.9 rimbalzi) si è trasformato in un giocatore molto efficace in queste situazioni. Tra le conferme dalla passata stagione, Marcus Landry (15.2 punti e 4.1 rimbalzi) e Lee Moore (9.7 punti e 4.1 rimbalzi) sono pericolosissimi in attacco.

Brescia ha inserito nel finale di campionato la guardia Bryce Cotton (14.5 punti e 2.8 assist di media nelle sue prime quattro gare con la Germani Basket), già decisivo contro Milano. In ascesa, tra gli esterni, le quotazioni di un Michele Vitali (12.6 punti con il 38.9% dall’arco) che si è ormai affermato come un realizzatore solido e costante in questo campionato.

Da non trascurare, infine, l’apporto di Brian Sacchetti (6.6 punti e 4.4 rimbalzi con il 40.3% da tre), sempre grintoso e tenace. Chiudono le rotazioni Ben Ortner (5 punti e 3.9 rimbalzi), il centro Abdel Fall (2.6 punti e 1.8 rimbalzi), il playmaker Andrea Traini (1.8 punti e 0.8 assist) e il giovane Martino Mastellari (3.4 punti in 7 minuti di utilizzo).

Playoff 2018  con qualche conferma e diverse sorprese. Era difficile pensare, ad inizio stagione, che squadre come Sassari, Torino, Virtus Bologna e Reggio Emilia rimanessero fuori in blocco a vantaggio di formazioni che partivano a fari spenti come Varese, Cremona e Cantù.

Con la vittoria finale nello scontro diretto con Milano, l’Umana Reyer Venezia si è conquistata la vittoria in regular season. L’avversaria dei quarti, per i campioni d’Italia in carica, è la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti, squadra che – come Venezia – fa del gioco in velocità e del tiro dall’arco i suoi punti di forza. L’EA7 Emporio Armani Milano si è quindi dovuta accontentare del secondo posto, posizione che vale un suggestivo incrocio con la RedOctober Cantù: i brianzoli, quest’anno, sono stati in grado di eliminare l’Olimpia dalla Coppa Italia.

La Germani Basket Brescia ha blindato il terzo posto in classifica con un turno d’anticipo, dopo un campionato sempre tra le prime delle classe, ed è così l’avversaria della Openjobmetis Varese. Lo scontro più difficile da pronosticare – sulla carta – quello quarta contro quinta tra Sidigas Avellino e Dolomiti Energia Trentino: il girone di ritorno disputato dai bianconeri è tale da far pensare che Sutton e compagni possano fare strada anche quest’anno nei Playoff, ma gli irpini hanno un roster profondo e molto talentuoso.

 Filippo Antonelli