André Bassi Borzani è una delle tante promesse del Varese: il suo segno particolare? Essere il capitano della Primavera con cui gioca da tre stagioni. Il centrocampista brasiliano è nato il 13 maggio del 1993 e in biancorosso ha collezionato un totale di 29 presenze e 6 gol, 2 realizzati nel campionato di quest’anno.
Sei soddisfatto del tuo cammino in queste ultime stagioni?
«Sono contento di aver fatto e di continuare a fare un percorso di crescita continua. Il primo anno con mister Mangia ho giocato pochissimo collezionando solo due presenze, ho lavorato sodo e spero di continuare a migliorare».
Rispetto ai due anni precedenti, in questa stagione la squadra ha trovato qualche difficoltà in più…
«Come è normale che sia, il gruppo è cambiato in toto. Mangia aveva a disposizione una squadra vincente, lo scorso anno c’erano giocatori come Lazaar e Fiamozzi, quest’anno invece la squadra è molto più giovane e c’è meno qualità individuale, ma la grinta e la voglia di fare non manca mai. Il carattere del gruppo è rimasto lo stesso nonostante i volti siano cambiati».
Qual è il vostro punto di forza?
«Sicuramente il carattere. Siamo una squadra che aggredisce l’avversario sin da subito. Il Varese è questo, è una caratteristica della prima squadra che si riflette a catena su di noi».
Hai visto una crescita nel gruppo di quest’anno?
«Assolutamente sì, quando siamo partiti questa estate non riuscivamo neanche a fare un passaggio. Mister Bettinelli ci ha insegnato tutto, non solo dal punto di vista del gioco, ma anche sotto l’aspetto della personalità. È severo quanto basta per tirar fuori il meglio di noi stessi».
Oltre ad essere il veterano della squadra, sei anche il capitano: senti il carico della responsabilità?
«Sono orgoglioso della mia fascia. Cerco sempre di aiutare i miei compagni trasmettendo loro quello che ho passato negli anni scorsi. Provo a mettere a disposizione la mia esperienza che è pur sempre limitata».
Come hai vissuto l’esperienza a Viareggio?
«È servita molto a tutti noi per unirci ancora di più. Abbiamo fatto bene le prime due partite, l’ultima no anche se abbiamo cercato di dare il meglio la stanchezza ha avuto il sopravvento. Peccato».
Venendo all’attualità, avete ripreso con una vittoria a Modena e sabato ospitate il Chievo…
«Ricominciare con un successo ci ha dato entusiasmo. Siamo carichi perché il Chievo è la nostra bestia nera: non abbiamo mai vinto e speriamo di farlo sabato. All’andata abbiamo dominato la partita e la sconfitta è dipesa dai nostri errori».
Qual è il tuo obbiettivo?
«Voglio continuare a fare belle prestazioni e aiutare la squadra a raggiungere i playoff. Se devo guardare al futuro il mio sogno è quello di poter entrar a far parte della prima squadra e di esordire in Serie B. Due miei compagni, Fiamozzi e Lazaar, ce l’hanno fatta, spero di poter percorrere la loro stessa strada».

Elisa Cascioli
(foto di Ezio Macchi)