Gara-1 del playoff tra Gazzada e Saronno vinta dal 7 Laghi 58-51, va via esattamente come te la aspettavi. Precisa, o quasi, come un po’ tutti, allenatori per primi, l’avevano pensata e disegnata. Va via come una gara ad altissimo tasso di emotività, con la tensione che, strisciante e presente per tutti i quaranta minuti, la recita da padrona facendo sudare le mani e tremare le dita a tutti i protagonisti. Così, in una partita che ha richiamato sugli spalti di via Matteotti un atteso “sold out”, ha vinto chi ha fatto meno peggio: Gazzada.

QUI GAZZADA – “L’abbiamo spuntata noi, credo con merito, sostanzialmente perché – dice Paolo Garetto, coach di Gazzada -, in una partita difficilissima sotto tutti i punti di vista abbiamo prodotto un pizzico di continuità in più rispetto a Saronno, mentre sotto il profilo tattico, grazie ad una difesa fatta con grande intensità siamo stati bravi nel limitare i flussi del gioco che portavano palloni ad un elemento determinante come Politi. Il tutto in una gara in cui dopo un avvio brillante, e un buonissimo recupero dei saronnesi, non abbiamo mai perso controllo mentale sul match facendo buone scelte nei momenti cruciali”.
Il 58-51 come va letto: classica gara di playoff con ritmo camminato?
“Sì e no – risponde il tecnico gazzadese -. Sicuramente non è stata una partita da ritmi frenetici e, comunque, i possessi chiave sono stati giocati nella metà campo scegliendo soluzioni “lunghe”. Però, il punteggio basso è soprattutto figlio di percentuali di realizzazione scadenti da parte di entrambe le squadre. Pertanto, partita non bella dal punto di vista tecnico, ma di grandissimo interesse e piacevolezza per agonismo e intensità”.
Cosa ti aspetti da gara-2?
“Attendiamo un Saronno più pronto mentalmente e deciso nel porre sulla bilancia il suo talento offensivo che sappiamo essere non indifferente. Noi, di contro, dovremo difendere ancora di più e controllare meglio un Saronno che sul piano di ritmo vorrà forzare la mano. La sensazione, peraltro confermata dall’andamento di gara-1, è che la serie sia in grande equilibrio e ci siano tutte le possibilità di tenere gara-2 in bilico e poi piazzare il colpo del k.o. nel finale”.

QUI SARONNO – “Noi, prima di tutto, dovremo presentarci più scattanti ai blocchi di partenza perché – spiega Massimo Bianchi, coach di Saronno -, l’avvio da 8-0 come successo a Gazzada ha galvanizzato i padroni di casa e ci ha costretti a spendere molto per recuperare. Poi, basta dare un’occhiata alla statistiche per capire che in attacco possiamo e dobbiamo fare di più e di meglio in termini di scelte che, spesso, a conti fatti, condizionano anche le percentuali. Solo 51 punti segnati per una squadra offensivamente scoppiettante come la mia raccontano delle nostre difficoltà e di una serata durante la quale abbiamo fatto tanta, tanta fatica nel trovare il nostro ritmo e la circolazione di palla che, di solito, caratterizza la nostra fluidità offensiva. Infine, altro particolare di una certa rilevanza, dovremo tirare meglio dalla lunetta perché il pessimo 50% (7/14 ndr) totalizzato in gara-1 ha avuto pesanti effetti sull’economia della nostra partita”.
Bolzonella 12, Passerini 19, Moalli 9, totale 40 punti prodotti su 58 totali: il senso di gara-2 potrebbe essere tutto qua?
“Siamo consapevoli che tante opportunità offensive di Gazzada passano attraverso le mani delle guardie titolari e di sicuro dovremo trovare il sistema per limitare il loro rendimento ma – osserva il tecnico saronnese -, è altrettanto vero che il 7 Laghi ha talento e capacità realizzative anche con il reparto lunghi e sarebbe sbagliato pensare solo agli esterni. Pertanto, in difesa,  dovremo giocare una partita di grande attenzione ed equilibrio, mentre in attacco mi aspetto una prestazione meno “preoccupata”. So che la posta in palio è molto alta, ma per portare Gazzada a gara-3, sarà anche fondamentale giocare liberi di testa”.

 

SEMIFINALI PLAYOFF
GARA-1 – Gazzada-Saronno 58-51
GARA 2 – Mercoledì 23 maggio, ore 21, Centro Ronchi, via Colombo a Saronno.

Massimo Turconi