Poco più di una settimana fa i biancorossi erano in campo per provare ad allungare la serie contro Brescia, girata sul 2-0 per la Germani dopo le prime due gare. La prova per tre quarti gagliarda della Openjobmetis non è stata premiata dal risultato, che ha visto l’impetuosa rimonta di Brescia dal -19 del 28’ e poi il crollo finale di Varese nell’overtime nonostante l’inerzia, dopo il canestro del pareggio di Cain sulla sirena, potesse potenzialmente essere in favore dei ragazzi di Caja.

Oggi è un giorno importante per la stagione 2018/2019: non perché siano già previste notizie ufficiali, ma perché parte la prima fase della campagna abbonamenti e ci si aspetta che già in questa settimana inaugurale (la seconda fase sarà a metà luglio) il pubblico di Masnago faccia sentire la sua vicinanza alla squadra. D’altronde, la stagione da poco terminata ha riacceso un entusiasmo che al PALA2A mancava da qualche anno.

Sul fronte composizione del roster, i lavori – salvo colpi di scena clamorosi, tra cui la suggestione che vorrebbe Avellino intenzionata a strappare l’allenatore a Varese – saranno ancora affidati al trio Bulgheroni, Coldebella e Caja, che si impegneranno per provare a garantire alla Openjobmetis del futuro il maggior numero di giocatori possibile tra quelli che hanno disputato i Playoff 2018 in biancorosso.

Molto dipenderà da una scelta tutt’altro che facile da prendere: con il sesto posto in campionato, la OJM si è conquistata il diritto di prendere parte alla Champions League. Offrire ai giocatori una vetrina europea, da un lato, potrebbe fare la differenza tra un sì e un no. Dall’altro lato, però, l’ultima esperienza in Champions è ancora fresca nella memoria di una società che si è accorta che – con il doppio impegno – ogni pedina è decisiva ed è fondamentale avere un roster molto lungo (e di conseguenza costoso).

Sicuri di far parte dell’avventura anche per l’anno prossimo sono – a conti fatti – soltanto i tre italiani: capitan Ferrero più Natali e Tambone, che al loro esordio in Serie A hanno decisamente dimostrato di meritarsi questa categoria. Hanno contratto – con opzioni di uscita in estate – anche Aleksa Avramovic, Cameron Wells e Antabia Waller. Stando alle prestazioni di questa stagione, è difficile immaginare che quest’ultimo vesta ancora il biancorosso e anche Wells porterebbe più dubbi che certezze.

Non va omesso, infatti, il dettaglio che il roster della prossima stagione – a causa di un cambio di regolamento – dovrebbe prevedere sei stranieri e sei italiani. Confermare Wells, dunque, risulterebbe essere molto vincolante nei ruoli di playmaker e di guardia. Gli stessi dubbi che ci sono su Wells si estendono, in qualche misura, anche a Tyler Larson, che ha alternato lampi di classe a momenti di difficoltà nel reggere l’impatto di un campionato così fisico.

Per quanto riguarda Avramovic, la società è ovviamente intenzionata a trattenerlo: è però previsto un buyout non eccessivo in termini economici e, dunque, sono tante le squadre che potrebbero dimostrarsi interessate a un talento notevole e a conti fatti ancora giovane. Tra i giocatori che non hanno ancora un contratto per la prossima stagione, il più vicino alla conferma – e non sarebbe di certo una firma da poco – è Tyler Cain, che ha saputo impressionare per solidità difensiva e tecnica e per la straordinaria intelligenza cestistica.

Sicuri partenti Delas e Tomas Dimsa, mentre i casi più delicati sono quelli di Stan Okoye e Siim-Sander Vene: il primo vorrebbe un sostanzioso adeguamento del contratto, ma questo potrebbe persino non bastare perché l’ala ha destato parecchia ammirazione anche all’estero; il secondo, invece, attribuisce importanza primaria alla possibilità di giocare le coppe. Come previsto, la volontà di Varese di confermare quasi in blocco l’attuale gruppo si scontra con una realtà del mercato non facile. La Openjobmetis, comunque, ci proverà con tutte le sue forze.

Filippo Antonelli