Botte da Far-West; gioco frenetico, percentuali non proprio esaltanti, agonismo sfrenato, “fischietti” spettatori, qualche volta fin troppo: questi sono i playoff, bellezza. Gara-2 tra Saronno e Gazzada se ne va in archivio con la meritatissima vittoria dei saronnesi che trascinano la serie alla bella in programma sabato sera a Gazzada e con tutti questi elementi che caratterizzano le furibonde sfide di post-season.

QUI SARONNO – “Complimenti alla mia squadra che ha disputato una gara di grandissima volontà e – dice Massimo Bianchi, coach Robur Saronno -, penso abbia meritato il transito a gara-3. Volontà e determinazione sono stati infatti gli elementi che a mio parere hanno contraddistinto in termini positivi il secondo episodio della serie. Noi ci siamo stati con la testa dal primo al quarantesimo minuto, sia perché non volevamo abbandonare i playoff con una sconfitta casalinga, sia perché dopo il mezzo flop di gara-1 sapevamo di dover restituire qualcosa ai dirigenti, ai tifosi e a noi stessi. Così, oltre ad aver aggredito mentalmente la partita fin dalle prime battute, abbiamo sicuramente giocato meglio sui due lati del campo cercando di limitare i grossolani errori commessi nel corso della prima partita a Gazzada. Quindi, in buona sostanza, abbiamo tirato meglio e attaccato con maggior lucidità, difeso di più sui loro terminali e, particolare rilevante, dopo la pessima prova di sabato scorso questa volta abbiamo girato a nostro favore la lotta a rimbalzo (finita 40 a 32 per Saronno, ndr). Insomma: siamo migliorati in tutte le voci deficitarie di gara-1 e, non a caso, abbiamo vinto”.
Sabato sera la bella: quali saranno i temi-chiave dello spareggio?
“In gara-2 abbiamo dimostrato che la pochezza dei 51 punti segnati in gara-1 non ci appartiene perché siamo oggettivamente una squadra in possesso di tanto talento offensivo distribuito su tutti i ruoli. Questo aspetto rappresenta un indubbio vantaggio, a patto però di saperlo sfruttare con equilibrio, lucidità e, soprattutto, senza dimenticare che sarà la difesa a determinare chi, tra noi e Gazzada, sarà promossa alla finalissima per la DNB”.

QUI GAZZADA Paolo Garetto, al termine di gara-2, si aggira per il Centro Ronchi di Saronno con aria preoccupata e dopo le prime considerazioni come fai a dargli torto?
“A Saronno – dice il tecnico del 7 Laghi -, abbiamo giocato una bruttissima partita nella quale siamo stati sotto nel punteggio praticamente per tutti quaranta minuti giocando una gara senza reazioni tecniche e mentali. La mia squadra è andata troppo presto fuori dai registri tattici che avevamo preparato e, soprattutto, anche a fronte di ripetuti richiami, non è stata capace di riprendere fra le mani il piano-gara. Tutti segnali negativi che dovremo analizzare in queste poche ore che ci separano dalla bella e, soprattutto, dovremo cercare di spiegare”.
Che idea ti sei fatto in proposito?
“La prima idea, intrisa di ottimismo, è sperare che la mia squadra sia incappata nella classica cattiva serata in cui poco, o nulla, ha funzionato a dovere. La seconda idea, decisamente peggiore, è che la “benzina” che alimenta testa e muscoli dei miei giocatori e regala loro energia sia ormai in fase di esaurimento.  Però, per questa seconda ipotesi non ci sono alternative: non resta che aspettare gara-3 e vedere come andrà a finire”.

 

SEMIFINALI PLAYOFF SERIE C GOLD – GARA 2 (Serie 1-1)
Saronno- 7 Laghi Gazzada 69 – 58 (53-42) (33-23) (15-13)
SARONNO: Politi 3, Cacciani 14, Gurioli 22, Mariani 6, Leva 6, Turatti ne, Tresso ne, Banfi ne, De Piccoli 2, Novati 5, Degrada 11. All. Bianchi
GAZZADA: Bolzonella 20, Passerini 11, Moalli 3, Verri 10, Moraghi 6, Martignoni ne, Angiolini, Dejace ne, Somaschini E. 8, Syku ne, Somaschini T., Matteucci. All. Garetto

 Massimo Turconi