Un ex biancorosso che brilla in una partita che vale una stagione, ma non è bastato per la sua squadra. Gara 4, sul campo di Trento, per Dominique Johnson ha avuto quasi il sapore di una rivincita: l’arrivo di Edgar Sosa ha di fatto estromesso dalle rotazioni proprio Johnson, finito in fondo alle gerarchie di De Raffaele. Trovatosi con le spalle al muro, sotto 1-2 nella serie, il coach livornese ha deciso di rispolverarlo e la guardia ha risposto con una prestazione da grande giocatore.

Dominique ha infatti segnato 17 punti in 24 minuti con 5/7 dall’arco dei tre punti. È in particolare nel quarto periodo che l’ex varesino si è scatenato, segnando tre fondamentali triple che hanno permesso alla Reyer di rimanere a contatto e di non affondare anzitempo. È sbagliato trarre conclusioni da un singolo episodio, anche perché effettivamente Johnson in stagione non si è espresso sui suoi livelli, ma probabilmente – contro una squadra che non lascia spazi come Trento – il suo talento sarebbe potuto tornare comodo a Venezia.

Ragionamenti che lasciano il tempo che trovano perché la Reyer – campione d’Italia in carica – è ormai fuori dai Playoff. Eppure gli orogranata avevano giocato una gara quasi perfetta per tre quarti, limitando le scorribande di Trento e riuscendo a trovare soluzioni allo strapotere atletico e di energia della compagine bianconera: Venezia era arrivata all’intervallo con cinque lunghezze di vantaggio.

Poi Sutton (0 punti nei primi 25’) è entrato in partita, un dominante Hogue ha continuato a fare la voce grossa sotto i tabelloni e la grinta di capitan Forray (16 punti e 6 assist) ha fatto il resto: la Dolomiti Energia dapprima ha rimontato, poi si è portata in vantaggio e infine è fuggita via, respingendo ogni disperato assalto della Reyer. Un successo meritatissimo per una squadra con un’identità di gioco ben definita e capace di trasferire sul campo da gioco un’intensità mostruosa.

Adesso la finale – che avrà inizio il 5 giugno – mette di fronte Milano e Trento: un anno fa le due compagini si affrontarono in semifinale e fu, a sorpresa, proprio Trento a trionfare con un perentorio 1-4. La Dolomiti Energia, per di più, fu in grado di vincere tutte e tre le partite disputate al Forum. L’Olimpia parte comunque favorita in virtù del maggior talento e di una rotazione infinita, ma l’Aquila proverà a far valere le sue armi. La finale è tutt’altro che scontata.

TABELLINO (G4)
Dolomiti Energia Trentino – Umana Reyer Venezia 84-76 (3-1)
Trento:
Franke, Sutton 10, Silins 12, Forray 16, Conti ne, Flaccadori ne, Gutierrez 5, Czumbel ne, Gomes 7, Hogue 17, Lechthaler ne, Shields 17. All.: Buscaglia.
Venezia: Haynes 9, Peric 6, Johnson 17, Sosa 6, Tonut 4, Daye 16, De Nicolao 2, Bolpin ne, Ress ne, Biligha 4, Cerella, Watt 12. All.: De Raffaele.

Filippo Antonelli