Marco Cavicchia è il nuovo allenatore della Vergiatese. Come scritto nei giorni scorsi, l’ex attaccante, che ha trascorsi anche in biancorosso con la maglia del Varese, ha detto sì all’ambizioso progetto della società granata che punta a disputare un campionato di Promozione 2018/2019 al vertice. D’altronde, con un direttore sportivo come Francesco Cuscunà e un mister vincente come Cavicchia non potrebbe essere altrimenti.

Come è avvenuto il contatto con la Vergiatese? 
“Ho ricevuto una chiamata direttamente da Cuscunà e mi sono bastate pochissime parole per capire che la Vergiatese ha intenzioni serie. Avevo voglia di tornare nel giro, ma avrei accettato soltanto una piazza affidabile e con uomini di cui poter fidarmi ciecamente. E alla Vergiatese è così”.

Dopo aver guidato Verbano, Marano e Bustese, che hai portato fino in Serie D nel 2015, sei stato lontano dalla panchina. Quali le motivazioni?
“Negli ultimi due anni ho ricevuto qualche telefonata, ma nessun club mi ha fatto proposte concrete. Anzi, alcune sono state davvero imbarazzanti per un allenatore come me che, comunque, ha fatto bene ovunque sia andato. Così ho preferito declinare e aspettare l’offerta giusta. So che il calcio è questo, funziona in questo modo, ma fa male rimanere fermi per così tanto tempo. Ora sono contento di tornare grazie ad un’ottima società come la Vergiatese che ringrazio”.

Sarà la tua prima volta da allenatore nel campionato di Promozione. Che idea ti sei fatto?
“Ripartire dalla Promozione un po’ di dispiace, ma nel dire sì alla Vergiatese in modo convinto non mi sono lasciato influenzare da questo fattore. Ho seguito il campionato e so che sarà un percorso difficile perchè tutte le squadre saranno agguerrite e ogni domenica sarà una battaglia. Tuttavia non mi piace pensare alle altre e voglio concentrarmi solo sul lavoro che mi appresto a compiere con la Vergiatese”.

Quali sono gli obiettivi?
“L’anno scorso il club non è riuscito a centrare i playoff mentre nella stagione che verrà ci piacerebbe stare nella parte alta della classifica e lottare per la promozione in Eccellenza. Chiederò il massimo impegno e la massima dedizione ai ragazzi perchè nulla ci sarà dato senza sudare. Non dobbiamo farci mancare niente e non voglio ritrovarmi di questi tempi l’anno prossimo ad avere rimpianti. Daremo tutti il cento per cento”.

Che squadra stai allestendo insieme al ds Cuscunà?
“In questo momento sono a Pescara e sarò a Varese da lunedì in avanti. Ci sentiamo telefonicamente tutti i giorni e stiamo programmando la rosa che verrà. Cominceremo i colloqui con tutti i giocatori della passata stagione e vedremo quali sono le intenzioni di ognuno. Sicuramente la Vergiatese 2018/’19 avrà una buona base di giovani, ma mi sto dando da fare per portare in granata anche qualche mio fedelissimo che, dopo la Serie D o l’Eccellenza, ha voglia di rimettersi in gioco in Promozione. Dovranno calarsi nella giusta mentalità, non sarà facile ma siamo ottimisti”.

Quanto al Varese, hai seguito le ultime vicende della squadra e della società?
“Non ho parole. Il Varese, la città e i suoi tifosi non meritano tutto questo. A gennaio sono stato contattato dal ds Merlin, ma la situazione era molto difficile e la trattativa non è decollata. Negli ultimi anni il Varese è capitato troppe volte in mani sbagliate e non è facile trovare persone serie che ora si accollino i debiti e le spese e ripartano con voglia e un progetto solido. Mi auguro che adesso sia la volta buona”.

Laura Paganini