CONVENZIONE – Dialogo costantemente aperto tra il nuovo Varese e l’amministrazione comunale. Ieri si è registrato il botta e risposta pubblico con Galimberti che ha reso nota la situazione debitoria della società (30mila euro) e il Varese che ha risposto tramite comunicato stampa precisando che “sarà fatto il possibile”. Per completare la domanda di iscrizione al campionato, il Varese di Benecchi dovrà rinnovare la convenzione con il Comune per l’utilizzo dello stadio che da oggi risulta chiuso, ma che martedì prossimo dovrebbe essere riaperto. Aleggia un dubbio sulle motivazioni della chiusura dei cancelli considerando che sempre di suolo pubblico si tratta.
Comunque sia, per completare la domanda di iscrizione al campionato, le società devono indicare la disponibilità di un impianto di gioco omologato, dotato dei requisiti previsti dall’Art. 31 del Regolamento della Lega Nazionale Dilettanti e ad oggi il Varese ne sarebbe sprovvisto.
Il Comune è orientato a chiedere un acconto e un piano di rientro da inserire nell’accordo. In ogni caso la gran parte del debito è legato al canone di gestione di Varesello, considerando anche le cifre esigue per la gestione del “Franco Ossola” erano abbastanza esigue, si vocifera di appena mille euro all’anno o giù di lì.

LAVORI – In attesa di capire se e quando prenderanno il via i lavori di rifacimento al centro sportivo Varesello, presentati sabato 16 giugno, i cantieri dovrebbero per forza di cosa aprire anche allo stadio. Ci sono da risistemare gli spogliatoi, ma soprattuto sono le tubature dell’acqua ad avere bisogno di un intervento urgente. Già nei mesi scorsi, infatti, era stato sollevato il problema delle copiose perdite d’acqua che facevano inevitabilmente lievitare le bollette. Comune, azienda fornitrice o Varese? Chi si farà carico degli interventi straordinari dell’impianto? Si esclude già che possa essere l’Aspem in quanto la sua competenza arriva sino al contatore. Nel frattempo oggi e domani ci sarà il sopralluogo da parte di due aziende che poi formuleranno i preventivi richiesti dalla società biancorossa sui costi da sostenere per gli interventi necessari. Intanto, si attende il rinnovo della concessione.

Elisa Cascioli