Altro che strategia attendista, il Varese si sta muovendo eccome sul fronte costruzione squadra. Ci andrà piano, è vero, e i colpi “grossi”, se ci saranno, avverranno solo a mercato inoltrato, ma la società sta ponendo le basi soprattutto per quel che riguarda i giovani. “Sono loro la chiave” ci spiega Beppe Accardi, il procuratore che sta avendo un ruolo di consulente sulle strategie di calciomercato del club biancorosso. “Come ha spiegato Berni, ci lega un rapporto di amicizia che dura da diverso tempo. Il mio ruolo? Mi limito a dare qualche consiglio come mi è stato chiesto, tutto qua”.

Che dritte ha fornito?
“In primis la società si deve mettere a posto economicamente saldando le prime pendenze. Poi bisognerà capire la categoria di appartenenza, se non hai certezza di dove giochi è talvolta inutile andare a parlare coi giocatori. In realtà c’è molto differenza tra la Serie D e l’Eccellenza”.

Tra le due categorie c’è anche un regolamento diverso per gli Under da schierare obbligatoriamente in campo…
“Quello in verità è un problema relativo perché oggi ogni società non può prescindere dai giovani. Se giochi in D e ti chiami Varese puoi puntare anche a prestiti con i club di Serie A che normalmente hanno tre scelte: la prima va in A o in B, poi ci sono le seconde scelte per la C e infine le terze, le scommesse per la Serie D”.

In relazione ai prestiti, come valuta l’idea della squadre”B” dei grandi club?
“Credo sia una cosa molto intelligente che doveva essere introdotta già da tempo. Il problema è che non so quanto il nostro calcio sia pronto. In Italia abbiamo bruciato tanti talenti non controllati, quando i ragazzi il mandi in C sotto responsabilità di altri c’è un grosso rischio di perderli. Spesso gli allenatori, se non hanno imposizioni dalla proprietà, preferiscono far giocare i vecchi al posto dei giovani che solo con l’esperienza possono crescere”.

Tornando al Varese, ci sono tre nomi per la panchina e Pazienza sembra in vantaggio sui concorrenti…
“Anche la scelta dell’allenatore dipenderà dalla categoria”.

In caso di domanda di ripescaggio però, l’esito non si avrà prima di luglio inoltrato. Si attenderà sino ad allora?
“Ci sono talmente tanti giocatori in giro che aspettare è quasi meglio. La priorità adesso è quella di bloccare qualche giovane, il mercato poi può prendere il via anche ad agosto”.

Per il ruolo di direttore sportivo è stato fatto il nome di Antonio Orlandi…
“L’idea è quella di una visione diversa: non di un vero e proprio ds, ma di un club manager capace di creare sinergie. Una figura di raccordo. E anche l’allenatore dovrà essere un manager, avere anche un ruolo operativo”.

Infine, qualche indiscrezione di mercato?
“Ci sono contatti con diverse realtà, come ad esempio il Trapani (Serie C ndr) e il Gela (Serie D ndr) per qualche giovane; due dovrebbero arrivare in prestito dall’Atalanta. Arriverà anche un nazionale dell’U18 di Serie D. Poi ci sono due ragazzi di proprietà del Varese che potrebbero tornare a casa dopo aver giocato in Eccellenza”.

Elisa Cascioli